Il mercato delle verdure coltivate in serra e' molto meno drammatico di quello delle scorse stagioni
Il commerciante non è insoddisfatto della stagione. "Il mercato delle verdure prodotte in serra è stato molto meno drammatico rispetto alle stagioni scorse. Fortunatamente il numero delle perdite quest'anno è basso. Penso che ciò abbia a che vedere con la superficie coltivata belga che continua a ridursi".
Il prezzo dei pomodori al momento è abbastanza buono. "Alla data del 17 ottobre, la quotazione dei pomodori a grappolo era di 1,35 euro e quello dei pomodori sfusi intorno a un euro. Si tratta di un prezzo ragionevole. Anche quello dei cetrioli è piuttosto alto, con un aumento fino a 0,60 euro". Secondo il commerciante la cosa che sorprende è che esiste ancora una richiesta crescente per le specialità di pomodori. "E' un commercio che continua a essere fiorente".
Secondo lui, le zucchine hanno avuto a lungo prezzi molto alti. "Questo è stato dovuto soprattutto al fatto che in Spagna il virus New Delhi ha avuto un grande impatto. Le zucchine sono arrivate a un prezzo di 0,80 euro al pezzo, ora in fase calante. Attualmente le quotazioni sono di circa 0,35 euro".
Il commerciante è soddisfatto anche dell'andamento delle melanzane. "Per tutta l'estate il loro prezzo è stato piuttosto ragionevole e ora è arrivato a circa 1 euro/kg. I peperoni vanno piuttosto bene. I rossi vengono venduti a 1 euro e i gialli e i verdi tra 1,20 e 1,30 euro".
Per quanto riguarda le verdure invernali i prezzi non sono molto elevati. "I porri sono quotati tra 0,25 e 0,30 euro, piuttosto basso. L'indivia belga è di nuovo in voga, con un prezzo che oscilla tra 1 euro e 1,20 euro. La lattuga sta affrontando una flessione. Per questo prodotto la quotazione ottenuta è tra 0,50 e 1 euro a cassetta".
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