Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
La stagione peruviana ne e' negativamente interessata

E' la Cina che detta legge sul mercato mondiale dell'aglio

"L'export cinese ha imposto standard molto alti sul mercato mondiale dell'aglio. Il Paese asiatico dispone di enormi volumi, con bulbi di calibro grande e di buona qualità, ma offerti a prezzi molto bassi. La situazione è decisamente diversa rispetto all'anno scorso, quando la Cina non riuscì a movimentare altrettanti volumi; inoltre aveva pochi calibri grandi e perse una quota di mercato. Tuttavia, quest'anno la Cina ce la metterà tutta per riguadagnare la sua posizione". E' quanto sottolinea Byron Machuc, della peruviana White Lion Foods.

Byron ha spiegato che l'attuale stagione sarà più difficile rispetto all'anno scorso. "L'esportazione di calibri 5 e 6 è stata redditizia, la scorsa stagione. Tuttavia, siccome la Cina esporta grandi volumi di calibri molto grandi, riceviamo richieste solo per i calibri ancora maggiori, cioè 7 e 8. Questo rende le cose difficili, visto che in una produzione normale la percentuale di tali calibri è solo del 30-40% per ettaro".



White Lion Foods ha trovato una soluzione per i calibri piccoli. Come ha spiegato Byron, si deve essere più creativi in tempi difficili. "Ovviamente i costi per spedire i calibri più piccoli a clienti diversi risultano inferiori. Inoltre, abbiamo pensato di vendere i calibri più piccoli in imballaggi a rete sul mercato statunitense. Ogni confezione contiene 5 teste d'aglio e questo fornisce un valore aggiunto. Li vendiamo nei supermercati, per esempio. I consumatori USA sono più propensi ad acquistare l'aglio in imballaggi del genere piuttosto che sfuso".



"Fortunatamente stiamo per cominciare la raccolta del nostro aglio viola. Questa varietà viene esportata principalmente in Messico. Solo i calibri più grandi saranno riuniti ed esportati in 1 o 2 container in Australia. Il mercato australiano non è abituato a questa varietà, tuttavia i consumatori hanno apprezzato molto le esportazioni dell'anno scorso. Abbiamo grandi speranze per la stagione d'esportazione dell'aglio viola, quindi si dovrebbe riuscire a compensare un po' la stagione dell'aglio bianco. L'aglio viola viene prodotto in una zona molto umida - ha continuato Byron - quindi l'asciugatura dei bulbi richiede un po' più di tempo. Penso che la prima spedizione avverrà all'inizio di novembre".



Byron ha concluso affermando: "Questa situazione resterà invariata fino a novembre/dicembre, quando la stagione cinese sarà quasi finita. Dobbiamo accettarlo, cercare di assecondare la situazione ed essere più competitivi. E' qui che la fedeltà dei nostri clienti diventa importante. Ciononostante, è così che funzionano gli affari. A volte si vince, a volte si perde. Avevamo aspettative molto buone per questa stagione e penso che tutti fossero d'accordo. Tuttavia, ora la situazione si è dimostrata non essere all'altezza delle aspettative".

Per maggiori informazioni:
Byron Machuca
White Lion Foods
Peru
T: (51) 9873 93772
Email: byron@whitelionfoods.com
Web: www.whitelionfoods.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: