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Una, due o tre stellette assegnate alle grosse imprese. I dettagli dall'avvocato Roveda

Aziende: arriva online il Rating della legalita'

InfoCamere e Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) hanno dato notizia che, a partire da questo mese di ottobre, è possibile trovare nelle visure del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio l'indicazione del cosiddetto Rating di legalità, introdotto dal D.L. 1/2012 (cd. Decreto Cresci Italia). Esaminiamo l'argomento con l'avvocato Gualtiero Roveda consulente di Fruitimprese.

FreshPlaza (FP): In cosa consiste il Rating di legalità?
Gualtiero Roveda (GR): Il Rating di legalità esprime un giudizio sintetico, reso in "stellette", e attesta il rispetto della legalità da parte dell'impresa alla quale è attribuito. Viene rilasciato dall'AGCM all'azienda che ne abbia fatta apposita richiesta telematica, al termine di un'istruttoria effettuata incrociando le risultanze in possesso della Pubblica Amministrazione. Ottenere tale attestazione è di grande interesse per un'impresa, in quanto le consente di ottenere contributi pubblici, facilitazioni bancarie e un punteggio supplementare nelle gare di appalto, con incremento di competitività.

FP: Quali sono i criteri di attribuzione delle stellette?
GR: Il Rating va da un minimo di una stelletta a un massimo di tre. Le stellette possono essere rilasciate solo a imprese che, oltre a una nutrita serie di requisiti di stretta legalità a fini di prevenzione e contrasto della corruzione, abbiano sede operativa nel territorio nazionale, un fatturato di due milioni di euro nell'ultimo esercizio chiuso nell'anno precedente alla richiesta di rating e risultino iscritte nel registro delle imprese da almeno due anni. Ovviamente l'attribuzione del Rating rappresenta una semplice rilevazione di correttezza e legalità stabilite sulla base di dati in possesso dell'AGCM. Ciò non preclude che accertamenti successivi facciano emergere una realtà diversa.

FP: Però la prescrizione di un volume d'affari di due milioni di euro esclude, in pratica, le piccole imprese agricole dal Rating.
GR: E' così. Queste imprese sono, di fatto, penalizzate. Sarebbe opportuno abbassare il limite di fatturato necessario per ottenere tale attribuzione. Sarebbe anche importante ridurre il tempo di iscrizione nel Registro delle imprese per le attività neo-costituite, per non penalizzarle in fase di avvio. Si pensi, ad esempio, l'iniquità della previsione nel caso di avvio di una società di giovani agricoltori che assumono la gestione di beni sottratti alla malavita.



FP: Ha una durata limitata e un costo questa particolare certificazione?
GR: No, alcun costo: viene rilasciata gratuitamente presentando domanda telematica sul sito dell'AGCM. Una volta rilasciata, dura 2 anni ed è rinnovabile su richiesta. Può essere revocata o modificata, nel numero delle stellette, in caso di perdita dei requisiti.

Sul sito dell'AGCM tutte le informazioni in proposito (http://www.agcm.it/Rating-di-legalita/faq-Rating.html)