Coldiretti Calabria: agricoltura sempre piu' nel segno dei giovani
"Insomma – commenta i dati Pietro Molinaro, Presidente di Coldiretti Calabria – la terra è i suoi prodotti, le nuove opportunità offerte anche dall'agricoltura multifunzionale coniugando anche le specifiche caratteristiche del tessuto produttivo calabrese, attirano sempre di più giovani e danno ulteriore slancio al settore primario. Una crescita sicuramente vivace che i giovani hanno imboccato attraverso una capacità di autodeterminazione che sta pian piano erodendo quello che era uno dei mali antichi della nostra agricoltura e cioè il ricambio generazionale".
"In una Regione - prosegue Molinaro – dove c'è la più alta disoccupazione giovanile d'Europa, una vera e propria emergenza, e dove i giovani che emigrano all'estero o nel nord Italia sono aumentati in maniera considerevole, con relativa perdita di capitale umano e sociale destinata a produrre conseguenze durevoli e negative, è davvero imperdonabile e paradossale che la Regione Calabria, vista anche questa fase positiva per l'agroalimentare, ad oggi non è riuscita a spendere nemmeno un centesimo nei confronti dei giovani che conducono una azienda agricola o che si vogliono insediare. La conferma sta nelle 2200 domande pervenute sul pacchetto giovani del PSR su cui ci sono enormi ritardi".
"I ritardi del PSR – sottolinea Molinaro – hanno penalizzato del 60% la conduzione degli under 35 nelle aziende agricole ed agroalimentari calabresi. Infatti nelle regioni dove le politiche per i giovani sono una realtà, come ad esempio Basilicata e Sardegna, la variazione tra il 2016 e il 2017 è stata rispettivamente di +39,2% e +43,1%. Abbiamo una potenzialità notevole - conclude – e quindi il dovere di non togliere la speranza ma offrire ai giovani queste occasioni importanti di riscatto".
I dati per singola provincia
Nel panorama regionale per le singole province, a Catanzaro 510 imprese under 35 con un'incidenza del 10,2% e un + 1,6 di variazione tra i semestri; a Cosenza 1184 imprese, 9,1% sul totale è + 5,3% di variazione; a Crotone 652 imprese, 12,9 sul totale e + 4,3 di variazione; a Reggio Calabria 1.039 imprese, 11,5% sul totale e + 4,2% di variazione e infine a Vibo Valentia 303 imprese, 10% sul totale e + 9,4 di variazione.