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In Veneto torna l’interesse per la patata dolce: richiesta sostenuta e prezzi validi

Sta tornando l'interesse per la patata dolce, comunemente chiamata anche patata americana o batata. La coltivazione è tendenzialmente in crescita. Nel Veneto si è in pieno raccolto, dopo una partenza problematica a causa delle piogge del mese di settembre.

Due i tradizionali poli produttivi: uno si sviluppa su ampio territorio tra le province di Treviso, di Padova e di Venezia; l'altro è a cavallo dell'Adige, tra le province di Padova e di Rovigo ed ha per cuore il comune di Anguillara. La produzione veneta si aggira attorno ai 30 mila quintali, poco più della metà di quella nazionale.

 

"Il mercato, per ora, sta rispondendo positivamente: la richiesta è stata buona e i prezzi, tutto sommato, sono soddisfacenti", commenta Daniele Pavan di OPO Veneto, che sottolinea come la batata trovi interessanti opportunità anche dalla Gdo.

"Patate americane più piccole quest'anno a causa della siccità estiva che ne ha condizionato la crescita, quindi una minore resa; la qualità è molto buona e la richiesta è più sostenuta", osserva Giuseppe Tosatto, socio di OPO Veneto, uno storico produttore di Scorzè, in provincia di Venezia.

Attorno alla patata americana si stanno sviluppando interessanti ricerche con l'obiettivo di migliorare le tecniche colturali e la qualità del prodotto. Eccellenti indicazioni sono arrivate dal progetto sperimentale e di ricerca Sospado, realizzato dall'Università di Padova (Dafnae, Dipartimento di agronomia, animali, alimenti, risorse naturali e ambiente) in collaborazione con OPO Veneto.



L'ortaggio viene valorizzato per le sue proprietà nutrizionali e salutistiche e per la sua versatilità in cucina, dove si presta a piatti stimolanti e adatti ai nuovi "stili" alimentari. E' significativo che il Cspi americano (Center for Science in the Public Interest), ente che fornisce consulenza e sostegno per un sistema alimentare più sano, metta la patata dolce al primo posto tra i vegetali più salutari.

Una particolare richiesta arriva dagli stranieri residenti nel nostro paese provenienti dai paesi dove tale coltura è tradizionale e fa parte della dieta base di quelle popolazioni. Occorre, infatti, sottolineare che a livello mondiale, secondo i dati della FAO, la batata rappresenta il quinto prodotto agricolo coltivato. Sta, comunque, progressivamente diventando un prodotto importante anche in Italia. E' quanto si registra nel Veneto nei due poli tradizionali di produzione.
Data di pubblicazione: