Cipolla bianca, qualcosa si muove. Disastro per la dorata
"La qualità del raccolto 2017 non è delle migliori - spiega l'esperto - in quanto il caldo estivo ha lasciato conseguenze negative. Ho dovuto buttare diverse centinaia di chili di prodotto perché si è letteralmente disfatto nei cassoni a causa degli stress termici. La cipolla bianca ha avuto rese alte per ettaro, e talvolta anche con calibri molto grossi. E' paradossale, ma ho avuto richieste dagli Emirati arabi per cipolle medio piccole e di alta qualità, ma quest'anno è particolarmente difficile garantire tenuta e qualità per le cipolle, tanto meno disponevo con continuità dei calibri richiesti. Per questo ho rinunciato alla vendita".
Ma se per la bianca qualcosa si è mosso, per la cipolla dorata è ancora un disastro: "I prezzi sono stracciati, anche peggio del 2016. Ad alcuni agricoltori ho dovuto dire di lasciare i bulbi in campo, perché altrimenti ci avrebbero rimesso. E' brutto dirlo, ma è la realtà. La cipolla frigo-conservata viene offerta a 10 centesimi. La causa? Produzione elevata ovunque, con forti scorte".
Tornando alla bianca, l'operatore dice che i prezzi possono aggirarsi attorno ai 25 centesimi. Non è una cifra sorprendente ma neppure da disdegnare, specie in questi frangenti. Però deve essere di buona qualità e deve essere bianca e non verde o di chissà quali altri colori. "Con l'andamento meteo dell'estate 2017 non sempre si riesce a garantire il giusto colore".
Rimanendo nella grande famiglia delle cipolle, c'è anche il discorso dello scalogno. L'operatore riferisce che i Francesi stanno facendo una pessima operazione, cioè svendendo, talvolta quasi regalando ovunque il loro scalogno. "Hanno in ballo grosse quantità dovute a maggiori superfici e a rese più alte del solito e questo ha causato accumuli in cella di cui vogliono disfarsi".