Gli organosolfuri dell'aglio per il trattamento della febbre dengue
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, la dengue causa circa 50 milioni di casi d'infezione ogni anno in tutto il mondo e i due quinti della popolazione mondiale è a rischio di dengue. Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell'arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate e ciò che ne consegue. La malattia però può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi che possono causare veri e propri collassi che possono risultare anche fatali. Senza un adeguato trattamento, il paziente può morire in 12-24 ore.
I patologi della Scuola di Medicina dell'Università della South Carolina (USA) hanno valutato l'efficacia di alcuni composti organosolfuri dell'aglio nell'alleviare i sintomi da infezione dengue, lo studio completo è stato pubblicato lo scorso giugno sulla rivista Viruses.
Dalle analisi in vitro è emerso che disolfuro di diallile (DADS), solfuro di diallile (DAS) e allicina sono in grado di bloccare lo stress ossidativo e quindi ridurre l'infiammazione e l'ulteriore aggravarsi della malattia nelle cellule infettate. "In questo studio abbiamo scoperto che i composti organosulfuri dell'aglio sono in grado di ridurre sia l'infiammazione sia lo stress ossidativo durante l'infezione da dengue di cellule umane – spiegano i ricercatori - Ciò potrebbe portare a una nuova terapia alternativa per il trattamento dell'infezione e/o la prevenzione della progressione della malattia. Noi pensiamo di continuare e approfondire la ricerca valutando gli effetti del consumo di aglio sull'infezione da virus della dengue in una coorte di pazienti".
Fonte: Alex Hall, Andrea Troupin, Berlin Londono-Renteria, Tonya M. Colpitts, 'Garlic Organosulfur Compounds Reduce Inflammation and Oxidative Stress during Dengue Virus Infection', 2017, Viruses, Vol. 9(7), 159; doi:10.3390/v9070159