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Spagna: possibile lavorare con meno sostanze di sintesi e piu' prodotti naturali

Le piccole società stanno scommettendo sul cambiamento e sulla transizione dalle colture tradizionali a quelle biologiche. Inoltre, i consumatori percepiscono sempre di più la differenza e richiedono più spesso prodotti biologici. "Non è facile, serve tempo e impegno, ma è sicuramente possibile. Abbiamo venduto tutta la produzione che avevamo e se ne avessimo avuto il 50% in più, avremmo venduto anche quello" ha dichiarato José Antonio Arenas dell'azienda spagnola Señorío de la Vega.



Questo produttore di Cordoba e il suo agronomo stanno implementando alcune tecniche diverse. L'obiettivo principale è quello di smettere di utilizzare sostanze chimiche e affidarsi totalmente a fertilizzanti e trattamenti naturali al 100%. Per esempio, le mosche hanno causato danni notevoli in passato e sono stati utilizzati trattamenti chimici per contrastarle. Tuttavia, quest'anno l'azienda non ne ha praticamente viste.

"Siamo convinti che il trattamento stia funzionando perché sappiamo che altrove le mosche ci sono state - ha continuato Arenas - Abbiamo strumenti che ci permettono di controllare il numero della popolazione di questi insetti. E' la prova di cui avevamo bisogno".



La campagna drupacee non è stata delle migliori negli ultimi anni. Tuttavia, Arenas ha dichiarato: "Quelli di noi che producono susine hanno cominciato a lavorare a circa 1 euro e abbiamo terminato la campagna a 0,80 euro. Possiamo dire che il prezzo medio è stato di 0,85 euro e una cifra del genere in un anno sfavorevole è stata un buon compromesso".

Per maggiori informazioni:
José Antonio Arenas Molina
Señorío de la Vega
Tel.: +34 629 131 480
Email: [email protected]
Web: www.senoriodelavega.es

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: