Arrigoni: agrotessili hi-tech, leggeri e dalle altissime prestazioni
"L'impennata del progresso tecnologico delle ultime decadi – osserva Paolo Arrigoni, CEO dell'omonima azienda lombarda leader nella produzione di reti e tessuti ad alta resistenza e lunga durata – ha impresso una spinta alla spirale evolutiva in tutti i settori, legando strettamente l'incremento delle prestazioni con la riduzione del peso. Questo è vero per alcune applicazioni tecnologiche di uso quotidiano come i telefoni cellulari, il cui peso si è ridotto vertiginosamente nel tempo e in misura inversamente proporzionale all'aumento delle possibilità di cui questi oggetti sono capaci; basti pensare che il mio primo telefono 'portatile' agli inizi degli anni '90 era quasi un 'mobiletto' e pesava 3,5 kg!".
"Stesso discorso per le automobili, nella cui realizzazione sono state utilizzate leghe metalliche sempre più leggere, fino ad approdare all'utilizzo di fibre al carbonio che permettono quasi di dimezzare i pesi a tutto vantaggio delle prestazioni. Oggi, inoltre, leggerezza è sinonimo di tecnologia di ridotto impatto ambientale, perché comporta un utilizzo più misurato e al contempo più efficiente delle risorse".
Leader nella fabbricazione di reti di protezione hi-tech per applicazioni in pieno campo e in agricoltura protetta, il gruppo Arrigoni offre le migliori soluzioni tecniche per proteggere le colture dall'incertezza del tempo e da fattori di aggressione biologica come gli insetti invasori, senza tralasciare il miglioramento dei parametri di leggerezza e aerazione.
Paolo Arrigoni
"Un ambiente colturale controllato – prosegue il manager – permette di aumentare la produttività e il rendimento delle piante e migliorare la resa commerciale dei frutti. Grazie all'utilizzo di agrotessili di ultima generazione, tutto questo diventa possibile con un minore fabbisogno idrico delle colture e soprattutto con un ricorso ai prodotti fitosanitari sempre più sporadico".
"Tuttavia, all'aumento della varietà di soluzioni per la protezione delle colture dai fattori di aggressione esterni è parallelamente corrisposto un maggiore interesse verso tessuti che fossero più leggeri e che migliorassero l'aerazione dell'ambiente colturale. Che si tratti di colture in pieno campo come di colture protette, rispondere in maniera efficace all'esigenza di maggiore aerazione e di maggiore leggerezza diventa oggi determinante per il successo della coltivazione".
Il Dipartimento R&D del gruppo Arrigoni è da tempo al lavoro per sviluppare nuovi materiali e nuove tecniche produttive per rispondere a questi complessi bisogni del mercato. Distribuiti in più di 70 paesi del mondo, gli agrotessili del gruppo Arrigoni che maggiormente sono stati investiti dall'ottimizzazione di questi parametri sono le reti della gamma Biorete, per la protezione dagli insetti nelle colture protette; Biofield, rete per la protezione biologica e Arricover, schermo multifunzionale, entrambi concepiti specificatamente per la protezione delle colture in pieno campo.
"A titolo di esempio – conclude Arrigoni – abbiamo raggiunto risultati davvero ragguardevoli sulla gamma Biorete: progettato per escludere efficacemente dalle colture insetti molto piccoli come la temibile Bemisia tabaci, il tessuto Biorete 50 Mesh Airplus permette un'aerazione maggiore fino al 30% per un peso ridotto del 35% rispetto alla Biorete 50 Mesh. Questo comporta vantaggi tangibili sulla salubrità delle colture, sul loro vigore e sulla shelf-life della loro produzione".
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