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Bio Val Venosta: anche le mele club diventano biologiche

"Nel Bio c'è movimento", questa in estrema sintesi la valutazione che Michael Grasser, Direttore Marketing della altoatesina VI.P, l'Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta, dà al segmento commerciale delle mele da agricoltura biologica. E, in effetti, la Val Venosta (Alto Adige) è uno degli areali dove si prevede una programmazione in crescita degli impianti di meleti biologici.

Gerhard Eberhöfer, responsabile VI.P per le vendite del prodotto Bio, conferma: "Nel prossimo triennio i nostri ettari produttivi aumenteranno del 50%, dagli attuali 500 fino ai 750-800 del 2019, a riconferma della nostra leadership europea".

Il mercato principale rimane l'Italia, seguita dal Nord Europa (Paesi Scandinavi in primis), Germania e Spagna. Infine, interessanti richieste giungono da Emirati Arabi, Israele e anche Brasile.

Sulla Spagna, in particolare, Grasser osserva: "Notiamo dinamismo nella domanda da parte di questo Paese. Val Venosta si afferma tra i brand melicoli più noti, al terzo posto rispetto alle mele Marlene e alla celebre Pink Lady; e veniamo ancora prima, come notorietà presso la clientela, della locale mela spagnola di Girona. Un segno tangibile del fatto che abbiamo lavorato bene su questo mercato".

Le mele club diventano Bio

VI.P. Val Venosta vanta già nel proprio assortimento le varianti biologiche di alcune mele club: è il caso della Kanzi.

Come spiega Eberhöfer: "Il nuovo obiettivo per il futuro è certamente Ambrosia Bio, che viene prodotta esclusivamente in Val Venosta, per ora solo una nicchia d'eccellenza di altissima qualità, disponibile per alcuni clienti selezionati in Italia ed in Europa, ma che conquisterà, con la sua bellezza e il suo gusto dolce aromatico, il palato di nuovi consumatori, oltre che più ettari presso i contadini biologici venostani!"

Per maggiori info: http://www.vip.coop/it/contenuti-coltivazione-biologica/4-60.html