Porto di Capodistria: gateway tra Europa e Asia
Il reefer terminal per la frutta ha iniziato già negli anni '60 a ricevere agrumi da Israele, ed è stato il primo nell'ex-Yugoslavia a offrire questo tipo di servizio.
E' stato installato un sensore XSense per la temperatura della catena del freddo, si effettuano ispezioni fitosanitarie al terminal e ci sono impianti per la maturazione delle banane (ne vengono processate circa 1.800 tonnellate ogni mese).
I cambiamenti avvenuti nel mercato si riflettono nella volontà di espandere l'area di competenza del porto, attualmente corrispondente a circa 280 ettari. Il dragaggio è già in progetto, in modo da poter accogliere due grandi navi comodamente anche nello stesso momento. Il terminal reefer è situato accanto a quello dei container, in modo da poter effettuare le procedure doganali e le ispezioni fitosanitarie conformi agli standard europei con velocità ed efficienza. In questo modo i prodotti sono in grado di abbandonare il porto in un paio d'ore.
Il porto di Capodistria si trova in una posizione perfetta per funzionare da gateway tra Europa e Asia. Ha registrato una crescita del 30% nell'ultimo anno, contemporaneamente al calo di numerosi altri porti.
In uno studio recente sui tempi di trasporto da Shangai alla Germania del Sud è stato dimostrato che questo porto è il più veloce in assoluto per prodotti a bassa conservabilità. Geograficamente è il primo porto di scalo dalle destinazioni asiatiche.
Insieme all'Asia, il porto è in una buona posizione per servire i mercati europei, ed effettua spedizioni in molti di questi entro 1-2 giorni.
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Milena Jerman
Port of Koper
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