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Sono in corso le indagini di laboratorio

Nuova virosi in Sicilia: non si tratterebbe del virus New Delhi

Lo scorso 23 novembre 2016 si è tenuto a Palermo un incontro sulla virosi: un problema che sta interessando la maggior parte delle produzioni agricole della cosiddetta "fascia trasformata" (Sicilia sud-orientale) e che ha causato l'estirpazione del 75% dei trapianti per il ciclo di raccolta autunnale.

Il nuovo ceppo, molto resistente, sta suscitando non poco allarme e investe in larghissima scala la provincia di Ragusa (cfr. FreshPlaza del 02/11/2016). Le organizzazioni di categoria e le istituzioni locali, alla ricerca di soluzioni, hanno portato la questione all'attenzione della Regione Siciliana.



"Abbiamo costituito un tavolo tecnico con l'assessore regionale all'Agricoltura, Antonello Cracolici, che prevede una serie di iniziative - ha dichiarato il parlamentare Ars Giuseppe Digiacomo, presente all'incontro - Prima tra tutte una convenzione stipulata appositamente fra l'ex provincia di Ragusa e l'Università di Palermo. In seno a quest'ultima, è già da tempo impegnato il noto virologo Salvatore Davino (in foto sulla sinistra) che, assieme ad altri esperti, come il dirigente del Centro Colture Protette, Biagio Di Mauro (in foto sulla destra), sta continuando a indagare sul fenomeno".

Sull'argomento è intervenuto anche il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato. "Il ceppo del virus che ha colpito le piante ortive – ha detto il primo cittadino – è totalmente nuovo e non si tratta del New Delhi, come ipotizzato in un primo momento. E' stato isolato soltanto qualche giorno fa e di conseguenza ancora debbono essere espletati studi più accurati per individuare le forme di contrasto più opportune. Servono interventi celeri e urgenti, facendo quadrato e combattendo l'emergenza. A Palermo sono stati presi impegni precisi e noi vigileremo".

All'attenzione degli esperti, infatti, vi è la modalità di diffusione del virus e il sistema per combatterlo; successivamente dovrà essere avviata un'azione di divulgazione della profilassi.



D'obbligo il passaggio con l'Unità periferica fitosanitaria di Ragusa, sede di Vittoria, diretta da Sebastiano Vona, che fa sapere di "essere in attesa dell'esito dei test di laboratorio dell'Università di Palermo".

Il mondo agricolo attende di sapere cosa fare per arginare i danni cagionati da questo nuovo virus, che sembra essere in grado di attaccare anche le varietà finora considerati resistenti.

Le aziende agricole colpite, intanto, possono rivolgersi al servizio fitosanitario del comprensorio per i necessari controlli.

Autore: Gaetano Piccione
Data di pubblicazione: