Mercato all'origine calmo per le mele, discreti gli scambi per pere e kiwi
Mele da consumo fresco: sono terminate le operazioni di raccolta del prodotto per cui la merce è ormai stivata nelle strutture di frigo-conservazione. Il mercato è risultato caratterizzato da una generale calma. Sostanzialmente stabili infatti sono risultati i volumi scambiati a fronte di una costante attività della domanda sia interna sia estera.
Le quotazioni medie registrate rispetto alla settimana precedente hanno mostrato assestamenti al ribasso. Ciò da imputare alla flessione che ha interessato la Stark Delicious e la Morgenduft di provenienza altoatesina per le quali un profilo qualitativo in termini di colorazione non del tutto omogeneo ne ha rallentato le vendite.
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Pere da consumo fresco: il mercato è risultato caratterizzato da una fluida attività di contrattazione. La commercializzazione del prodotto sia sul circuito interno sia sui mercati esteri è proseguita a ritmi costanti, grazie a una domanda che ha continuato a mostrare interesse all'acquisto. Ciò ha influito positivamente anche sulle quotazioni risultate in incremento su base sia congiunturale sia tendenziale.
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Uva da tavola: il calo delle quotazioni ha interessato esclusivamente il prodotto pugliese per il quale un profilo qualitativo in ulteriore scadimento unitamente a una debole richiesta ne ha limitato le vendite. Diversa la situazione nel metapontino dove le minori disponibilità dall'adeguato profilo qualitativo, affluite sui mercati, sono state oggetto di una discreta richiesta. Ciò ha permesso alla merce di essere agevolmente collocata sulla base di quotazioni in rialzo per la varietà Italia e stabili per le residue quote di Red Globe.
Cachi: la settimana si è conclusa con una contrazione dei listini da imputare alla fine della campagna di commercializzazione del prodotto bolognese caratterizzato da quotazioni più basse rispetto a quelle delle altre piazze ancora rilevate. Sotto il profilo degli scambi il mercato non ha mostrato variazioni con quotazioni che nei diversi areali produttivi hanno mostrato una generale stabilità, fatta eccezione per il prodotto modenese i cui corsi hanno invece teso al ribasso. Di contro un rialzo dei listini è stato rilevato nel napoletano a fronte di un prodotto in progressivo assottigliamento cui è corrisposta una costante richiesta.
Actinidia: le operazioni raccolta del prodotto si sono estese agli areali produttivi veronesi. La merce ha presentato un profilo qualitativo in termini di calibro soddisfacente e avviato sui mercati è stato oggetto di una sufficiente attività della domanda. I prezzi di esordio anche in considerazione di una produzione inferiore alle attese si sono attestati su livelli superiori a quelli raggiunti nella trascorsa campagna. Nel complesso la commercializzazione del prodotto è proseguita su toni discreti. Sul circuito estero in aumento sono risultati i volumi avviati verso i mercati d'oltremare a fronte delle maggiori richieste pervenute. Sul fronte interno invece le vendite hanno continuato ad interessare limitati quantitativi di prodotto dal grado Brix adeguato.