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Dati Ismea dal 31 ottobre al 6 novembre 2016

Incremento dell'offerta per radicchi, carciofi e cavoli

Nella prima rilevazione di novembre i listini di radicchi, carciofi e cavoli hanno registrato un fisiologico assestamento al ribasso a causa di un progressivo incremento dell'offerta. I primi scambi di indivie e lattughe sulle piazze campane si sono svolti sulla base di un prezzo superiore rispetto a quello d'esordio dello scorso anno. Relativamente alle ortive in coltura protetta, una buona attività della domanda ha spinto al rialzo le quotazioni di pomodori e melanzane; listini invariati per le zucchine.

Ortaggi a foglia: a Rovigo i prezzi all'origine di gran parte delle tipologie di lattuga (iceberg esclusa) sono aumentati a causa di una domanda superiore all'offerta. Quotazioni invariate per le insalate di origine laziale, listini in lieve flessione per il prodotto scambiato a Siracusa. Relativamente ai radicchi, un progressivo incremento delle disponibilità ha determinato un fisiologico calo dei prezzi in tutti i centri di scambio del Veneto. Quotazioni poco mosse per gli spinaci, in ragione di un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta. Prime contrattazioni per le indivie nei centri di scambio della Campania, con una fetta consistente del raccolto destinata alla IV gamma e all'esportazione.

Carote: sulla piazza di Avezzano gli scambi di carote sono proseguiti per tutta la settimana in maniera estremamente lenta e sulla base degli stessi prezzi della precedente rilevazione; gran parte dell'offerta è stata assorbita dalla Grande distribuzione organizzata. Quotazioni invariate per il prodotto di provenienza ferrarese.

Patate comuni: nessuna novità nel mercato delle patate; l'attività di scambio risulta sempre poco dinamica e in gran parte delle piazze non è stata osservata alcuna variazione dei listini. Da segnalare solamente il leggero deprezzamento che ha interessato il prodotto scambiato a Ferrara.


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Carciofi: in Sardegna è iniziata la stagione di raccolta dei carciofi Tema e Spinoso sardo. In questa fase iniziale della campagna, l'offerta risulta ancora limitata così come la richiesta al consumo; inoltre le temperature elevate stanno influenzando negativamente il profilo qualitativo del prodotto. Scambi ridotti e prezzi invariati nei centri di scambio pugliesi.

Fagiolini: pochi i campi di fagiolini ancora in produzione negli areali di coltivazione del versante tirrenico. Sia a Latina sia a Napoli i prezzi in campagna hanno evidenziato un leggero assestamento al ribasso nonostante una discreta attività della domanda.

Finocchi: l'ultima rilevazione ha sancito l'inizio della commercializzazione dei finocchi sulle piazze di Napoli e del Metapontino; le prime contrattazioni sono avvenute sulla base di un prezzo più elevato rispetto a quello d'esordio dello scorso anno. In gran parte dei restanti areali produttivi le quotazioni non hanno registrato variazioni. Soltanto a Rovigo un incremento dei quantitativi raccolti ha causato un arretramento dei listini.

Cavolfiori: settimana caratterizzata da una sostanziale stabilità nel mercato dei cavolfiori, con scambi lenti ma regolari in tutte le piazze monitorate. Le uniche variazioni dei listini hanno riguardato il prodotto scambiato a Rovigo, dove un'offerta abbondante ha determinato un fisiologico ridimensionamento delle quotazioni medie.


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Ortive a frutto in serra: a Vittoria i listini delle varie ortive oggetto di scambio hanno mostrato andamenti differenti. In particolare i cetrioli e i peperoni colorati hanno visto arretrare ulteriormente le proprie quotazioni medie per una debole intonazione della domanda. All'opposto, i prezzi delle melanzane e, in misura più evidente, di tutte le tipologie di pomodoro sono risultati in ripresa; invariati i listini delle zucchine. Quotazioni stabili anche per le zucchine scure e romanesche scambiate a Latina.
Data di pubblicazione: