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Sudafrica: segnalato primo caso di Tignola del pomodoro

Il Dipartimento per l'Agricoltura, silvicoltura e pesca (DAFF) del Sudafrica ha annunciato di avere individuato il primo caso di Tuta absoluta, comunemente nota anche come tignola o fillominatrice del pomodoro, nella parte orientale della provincia di Mpumalanga, in Sudafrica. Questo parassita è disastroso soprattutto per la produzione dei pomodori e per la sicurezza alimentare in generale.



Dopo quasi due anni di sorveglianza da parte degli operatori del settore, il parassita è stato rilevato per la prima volta verso la fine di agosto 2016, in cinque trappole di sorveglianza.

Questo parassita si è diffuso dal Sud America in Europa nel 2006 e poi in tutta l'Africa settentrionale. Da allora, si è diffuso dal Medio Oriente all'India. Nel 2014 è stato rilevato in Kenya e in Tanzania e, da settembre 2016, anche in Zambia.

Il DAFF ha seguito da vicino la diffusione di questo parassita in tutto il mondo e ha proattivamente avviato azioni di emergenza per registrare prodotti agrochimici e preparare così una risposta rapida per qualsiasi focolaio possibile di questo parassita in Sudafrica.

Il lepidottero parassita non può essere eliminato completamente, ma solo contenuto e soppresso fino a livelli più bassi di popolazione.

Sotto scarse misure di controllo Tuta absoluta può causare fino al 100% della perdita nei pomodori e potrebbe anche, in misura minore, interessare le patate. Il parassita rappresenta quindi una seria minaccia per la sicurezza alimentare, dal momento che pomodori e patate rappresentano una notevole parte della dieta quotidiana per molte persone in Sudafrica.

La sfida più grande posta da questo parassita è che può sviluppare una resistenza ai prodotti chimici nell'arco di una sola stagione. Pertanto, devono essere utilizzati agrochimici con diversi ingredienti attivi a rotazione e in conformità con i requisiti di applicazione.

I produttori di pomodori e patate sono incoraggiati a implementare buone pratiche agricole e/o una gestione integrata dei parassiti, cioè disinfettare i campi, utilizzare trappole di rilevamento, perlustrare in cerca di questo parassita e applicare agrochimici registrati adeguati quando necessario, come ad esempio è successo quando è stato rilevato questo parassita in un trappola da campo.

Si consiglia ai viaggiatori internazionali di evitare l'importazione illegale di materiale vegetale e materie prime agricole in Sudafrica, perché ciò può portare all'introduzione di nuovi parassiti e fitopatie che risultano costosi e difficili da gestire.

Fonte: South African Government
Data di pubblicazione: