Una volta raccolte, alle noci va tolto il mallo e questa operazione si esegue tramite un apposito impianto, simile a una grande centrifuga abrasiva. Le noci a questo punto vengono avviate all'essiccazione. Il sistema prevede un ricircolo di aria calda per 24/36 ore, dopodiché le noci sono portare alla calibratura e poi all'insacchettamento, previa ulteriore selezione a mano da parte delle operatrici. Di seguito, i sacchi dal peso di alcune centinaia di kg sono trasportati fino alla New Factor (Rimini) per la commercializzazione.
"Una prima selezione - spiega Zampagna - viene effettuata a monte dell'impianto di essiccazione. New Factor punta tutto sull'alta qualità. In questi giorni siamo a fine raccolta e le noci sono esteriormente più scure rispetto a quelle raccolte fino a qualche giorno fa, ma la qualità organolettica è la medesima. Il 2016 sarà ricordato come un anno senza grossi quantitativi ma, almeno nella nostra zona, dalla qualità elevata".

In genere servono dalle 24 alle 36 ore per essiccare le noci
Per coltivare il noce occorre una buona disponibilità idrica: va irrigato quanto il kiwi. Però teme i ristagni idrici; per questo servono terreni permeabili e una gestione oculata.

L'impianto di essiccazione
La resa va da 4 a 5 tonnellate/ha di prodotto secco vendibile. Il prodotto italiano è molto richiesto, specie se di alta qualità. L'Italia è deficitaria e importa la maggior parte del prodotto. In questi giorni presso il punto vendita al dettaglio a Forlì, c'è letteralmente una fila ininterrotta di gente in coda per l'acquisto delle noci appena raccolte ed essiccate.