Agrofarma su report EFSA: l'Italia eccellenza europea sulla sicurezza alimentare
Dall'analisi effettuata su quasi 83mila campioni, prelevati su un'ampia varietà di prodotti alimentari provenienti da 30 Paesi dell'area europea, emerge che nel 97,1% dei casi sono stati rispettati i limiti sui residui fissati dalla normativa comunitaria. In questo contesto l'Italia si conferma tra i Paesi più virtuosi con il 98,6% di prodotti agroalimentari con residui inferiori ai limiti di legge, posizionandosi quindi positivamente rispetto alla media europea.
A completare questo scenario ricordiamo i dati pubblicati nell'ultimo Controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti del Ministero della Salute, relativi allo stesso anno 2014, che dipingono un quadro ancora più positivo, con il 99.7% di regolarità su un numero di campioni circa 9 volte superiore rispetto ai 1000 italiani analizzati dall'EFSA.
Agrofarma ricorda inoltre che l'eventuale presenza di residui sugli alimenti non sia automaticamente traducibile in un pericolo per la salute. Ad esempio, per avvertire un qualunque effetto sull'organismo dovuto all'assunzione di residui da pomodori a norma, se ne dovrebbero mangiare circa 7.000 al giorno, ogni giorno, per un'intera vita (Fonte: ECPA).
Nel contesto europeo, l'Italia si conferma nuovamente ai vertici, eccellenza nell'eccellenza, non soltanto per quanto riguarda la varietà e la qualità dei suoi prodotti, ma anche per i minimi livelli di residui riscontrati. Agrofarma coglie l'occasione per manifestare il proprio apprezzamento tanto per il lavoro delle Autorità designate a garantire questi massimi standard di sicurezza, quanto per i nostri agricoltori e per chi opera nel settore, che a fronte delle molteplici difficoltà continuano a lavorare con passione e perizia per offrirci prodotti di qualità impareggiabile.