

Avvisi
La clessidra





Ricerca di Personale
- Technical Sales Representative – Puglia
- Agente commerciale
- Tecnico Agricolo di campo Onion a tempo determinato
- Tecnico Commerciale per il Centro-Nord Italia
- Promotore Tecnico
- Tecnico commerciale Puglia
- Technical Sales Representative Sicilia – zona Vittoria
- Sales Manager
- Breeding Technician Tomato Bush & Tomato Rootstock
- Breeding Specialist Tomato Bush
Speciale continua
Ecco perche' il succo di mela e' un antitumorale
"Da diversi anni è riportato in letteratura che il succo di mela ha effetti di prevenzione sul cancro al colon retto, ma non è chiaro il meccanismo molecolare, ossia il modo in cui i polifenoli presenti nel succo operano in funzione antitumorale", spiega Angelo Facchiano, ricercatore Isa-Cnr e tra gli autori del lavoro. "Noi abbiamo studiato per la prima volta in modo specifico proprio quali molecole antiossidanti vanno ad agire e su quali specifiche proteine della cellula".
I ricercatori hanno analizzato tre tipi di mela – Annurca, Red Delicious, Golden Delicious – per identificare e quantificare i principali composti antiossidanti: "I polifenoli della mela ostacolano in particolare la replicazione ed espressione del DNA nelle cellule cancerose del colon, in particolare questo impedisce loro di duplicarsi e far crescere la massa tumorale", prosegue Facchiano. "Inoltre, abbiamo scoperto che le proteine su cui i polifenoli potrebbero agire sono le stesse su cui agiscono alcuni farmaci antitumorali recentemente sviluppati. L'ipotesi, su cui sarà necessario effettuare ulteriori studi, è quindi che alcuni composti presenti nelle mele abbiano un effetto preventivo agendo proprio sugli stessi meccanismi che vengono colpiti dai farmaci".
Sapere che un certo tipo di cellula è il bersaglio a cui mirare "è importante, ma non è sufficiente. Per avere una visione completa e mettere a punto eventuali terapie è necessario conoscere quali sono i meccanismi molecolari e quali proteine sono coinvolte", conclude il ricercatore dell'Isa-Cnr. "Oltre che di tecniche di chimica analitica, ci siamo avvalsi di bioinformatica e simulazioni molecolari. E' stato possibile riprodurre al computer un gran numero di 'esperimenti' per individuare quali interazioni avvengano tra i composti antiossidanti presenti nelle mele e le proteine dell'uomo: una metodologia che offre grandi potenzialità e opportunità, tra cui quella di limitare la necessità di esperimenti di laboratorio che richiederebbero l'uso di reagenti costosi e strumentazioni complesse".
Data di pubblicazione:
Ricevi gratuitamente la newsletter giornaliera nella tua email | Clicca qui
Altre notizie relative a questo settore:
- 2023-11-23 Fitofarmaci: il Parlamento europeo boccia la proposta della Commissione Ambiente
- 2023-11-22 Stanchezza del terreno: la teoria del ruolo inibitorio del self-DNA
- 2023-11-22 Acqua elettrolizzata per combattere le malattie fungine nelle colture protette
- 2023-11-21 Ancora basso il consumo di frutta e verdura tra gli italiani
- 2023-11-20 Conclusa la terza edizione della Biocontrol Conference
- 2023-11-16 "Nel mese di ottobre, il Sudafrica ha registrato 12 respingimenti alle frontiere, a causa della macchia nera nelle arance"
- 2023-11-16 UE applichi su agrumi contaminati le stesse misure previste da paesi terzi all'esportazione delle olive colpite da Xylella
- 2023-11-15 Listeria, un batterio da controllare anche in ortofrutta
- 2023-11-15 L'importanza dell'igiene delle mani nella lotta al ToBRFV
- 2023-11-08 Le fragole aiutano a ridurre il rischio di demenza nella mezza età
- 2023-11-07 Nella radice di pomodoro scoperti i batteri salva-fitopatologie
- 2023-11-07 Prospera Active, la nuova barriera contro la peronospora del basilico
- 2023-11-06 Grecia: ToBRFV trovato nella regione di Laconia
- 2023-11-03 Adama presenta Folpan Energy, un nuovo alleato contro la peronospora
- 2023-11-02 Nuove soluzioni per un'agricoltura sostenibile
- 2023-10-30 La minaccia dell'Huanglongbing è globale