
Le membrane tilacoidali estratte dalle foglie di spinacio sono introdotte nella cella BPEC contenente una soluzione tampone con ferrocianuro. In condizioni di illuminazione solare simulata, avviene l'ossidazione dell'acqua e gli elettroni vengono trasferiti attraverso la coppia redox Ferro/Ferrocianuro dalle tilacoidi a un elettrodo trasparente che funge da anodo, producendo una densità di corrente elettrica di 0,5 mA/cm2.
Il Prof. Avner Rothschild spiega : "I risultati dimostrano la possibilità di combinare membrane fotosintetiche naturali e celle fotovoltaiche artificiali per convertire l'energia solare in idrogeno. Questo sistema ibrido innovativo riunisce le membrane fotosintetiche naturali e la tecnologia fotovoltaica sviluppata dall'uomo al fine di risolvere una delle più grandi sfide nello sviluppo delle energie rinnovabili, cioè la conversione dell'energia solare e lo stoccaggio in idrogeno combustibile."
Fonte: Pinhassi Roy I., Kallmann Dan, Saper Gadiel, Dotan Hen, Linkov Artyom, Kay Asaf, Liveanu Varda, Schuster Gadi, Adir Noam, Rothschild Avner, 'Hybrid bio-photo-electro-chemical cells for solar water splitting', Agosto 2016, Nature Communications, Vol. 7. doi:10.1038/ncomms12552
www.nature.com/articles/ncomms12552