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Castagne: nel 2015 calano le importazioni

Nel 2015 le importazioni di castagne e marroni sono ammontate a 31.670 tonnellate con una diminuzione del 19% rispetto all'anno precedente. Negli ultimi anni la diffusione dell'insetto imenottero cinipide galligeno del castagno in Italia ha determinato una brusca riduzione dell'offerta di castagne e marroni e, conseguentemente al calo dell'offerta nazionale, si è registrato un incremento delle importazioni di questi prodotti.

Castagne e marroni: import dell'Italia dal 2012 al 2015 (in tonnellate)

Fonte: elaborazioni su dati Istat

Fino al 2012 le importazioni non superavano le 18mila tonnellate all'anno e nel 2013 c'è stata una rapida impennata a quota 32mila tonnellate. L'incremento delle importazioni è continuato nel 2014, allorquando i quantitativi hanno superato le 39mila tonnellate cui è corrisposto un esborso di oltre 96 milioni di euro. Nel 2015, infine, c'è stata una frenata delle importazioni, tornate sotto quota 32mila tonnellate e anche l'esborso è sceso sotto i 60 milioni di euro.

Quant'è il saldo della bilancia commerciale con l'estero?
Nel 2015 oltre alla riduzione delle importazioni c'è stata la riduzione del passivo di bilancio che è passato dai 51,5 milioni di euro del 2014 a 8,7 milioni di euro del 2015.

Castagne e marroni: spesa per import e saldo della bilancia con l'estero dell'Italia (in milioni di €)

Fonte: elaborazioni su dati Istat

Va sottolineato che nel recente passato, la bilancia commerciale era positiva, ad esempio +6,4 milioni di euro nel 2012. Poi a partire dal 2013 il saldo della bilancia commerciale ha iniziato a segnare un passivo, -23,5 milioni nel 2013 e -51,5 milioni di euro nel 2014.

Chi sono i principali fornitori dell'Italia?
Si tratta per lo più di Paesi europei. La Spagna è il principale fornitore dell'Italia ed è seguita da Portogallo, Albania, Grecia e Turchia.

Castagne e marroni: import dell'Italia nel 2015 (quota% in quantità)

Fonte: elaborazioni su dati Istat

Nell'ultimo anno le forniture da Spagna e Portogallo sono aumentate lievemente rispetto al 2014, mentre sono calate quelle da Grecia e Turchia.
Data di pubblicazione: