L'Arancia Rossa di Sicilia IGP non chiede assistenzialismo ma assistenza per crescere
Secondo Ferlito: "Nel 2016 c'è stato un aumento del prodotto certificato commercializzato, che dalle 10.000 tonnellate del 2015 è passato alle 16.000 tonnellate; un incremento superiore al 50%. Sono le stesse aziende agrumicole che cominciano a credere nel Consorzio e nel ruolo propositivo che si è prefissato, tant'è che abbiamo chiesto al Ministero una proroga alla chiusura della campagna associativa al 30 settembre 2016, come sono tante e in crescita le autorizzazioni rilasciate per l'uso della denominazione per prodotti trasformati come i succhi 100%".
All'indirizzo del Ministro Martina, Ferlito ha sottolineato: "Noi rifiutiamo l'assistenzialismo, ma con forza chiediamo assistenza, intesa come aiuto tecnico, tecnologico, tecnico-amministrativo, e chiediamo che la ricerca sulle nuove varietà di arance prosgua. Per questo ringrazio il CREA di Acireale per l'impegno e le attenzioni che riversa sul mondo agrumicolo".
"E' necessario che il nuovo PSR ponga attenzione alla Fitopatie - ha continuato Ferlito rivolgendosi all'assessore regionale Cracolici - poiché gli agrumeti con portainnesto di arancio amaro stanno vivendo un disastro epocale per l'agrumicoltura e per l'intera economia della Sicilia orientale In ultimo, e non perché non importante, abbiamo bisogno che si intervenga per il prodotto trasformato, che si superi il tavolo tecnico che ha prodotto poco o nulla e che ha esaurito, se mai lo ha avuto, il compito per cui è stato indetto. A tal proposito abbiamo bisogno di impegni chiari e precisi".