Polonia: feroce concorrenza estera abbatte i prezzi delle ciliegie
Nonostante l'incremento di produzione, il 2016 è il secondo anno consecutivo in cui le ciliegie polacche hanno prezzi alla produzione molto bassi. Spesso questo significa che i frutteti non sono stati sufficientemente protetti contro parassiti e fitopatie, perché i coltivatori non hanno avuto a disposizione un capitale sufficiente per gli investimenti. Nel 2016, i prezzi al coltivatore non sono stati adeguati a coprire i costi di produzione e molti sono stati obbligati a rinunciare alla raccolta.
Prezzi d'export più bassi
La forte concorrenza da parte di mercati come Turchia, Serbia e Ungheria ha avuto un impatto negativo sui prezzi d'esportazione delle ciliegie polacche. Nella prima metà del 2015, i prezzi medi d'esportazione delle ciliegie, inferiori rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, hanno avuto un impatto sul settore cerasicolo polacco, riducendo la redditività della produzione sia per i trasformatori che per i coltivatori. Nella seconda metà del 2015 i prezzi d'esportazione sono aumentati per trasformatori ed esportatori, ma l'incremento non si è riflesso nella stessa misura sui prezzi al produttore.
Per il 2015 le esportazioni totali di ciliegie polacche fresche sono risultati maggiori del 43% rispetto al 2014. Nel 2015 le esportazioni di ciliegie e amarene hanno totalizzato 17.580 ton, per un valore di 13,1 milioni di dollari.
La Germania è stata la destinazione principale per le amarene, assorbendo circa il 45% dell'export polacco. Dopo l'embargo russo, la Bielorussia ha parzialmente compensato il vuoto di domanda lasciato dalla perdita della richiesta russa di ciliegie.
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