"La Francia archivia il TTIP: "Impossibile un accordo entro il 2016"
Il nodo - spiega Fekl - dipende dal fatto che "stiamo aspettando così tante serie offerte da parte degli USA che non c'è alcuna possibilità che qualcosa cambi entro il termine del mandato dell'amministrazione Obama".
A ruota è intervenuto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che dell'intesa con gli Usa è stato un grande sostenitore: "Il TTIP secondo me salta perché siamo arrivati troppo lunghi sulla negoziazione e rischia di saltare anche l'accordo con il Canada perché c'è una mancanza di fiducia verso tutto quello che è internazionalizzazione e una mancanza di delega a una governance europea certa".
In qualche modo è naturale che siano i francesi - da sempre scettici - a scrivere la parola fine su un negoziato che non hanno mai amato: "Non c'è nulla di peggio che iniziare una trattativa dicendo di voler concludere a qualunque costo. Noi - prosegue Fekl - avremmo preferito una buona intesa per l'occupazione in Francia e per i lavoratori".
A complicare la situazione contribuisce anche Brexit, l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea: gli inglesi erano i primi sostenitori dell'intesa anche nella loro ottica di trasformare l'Unione europea in un'enorme area di libero scambio senza vincoli politici. Con l'esito del referendum, Londra si è chiamata fuori lasciando il pallino dei negoziati con Washington a Parigi e Berlino che sul trattato hanno già sollevato diversi dubbi.
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