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Mercato ortofrutticolo di Lusia (RO): mercato di giugno 2016 caratterizzato dalle condizioni climatiche

Durante i primi venti giorni del mese, a livello climatico, più che a giugno sembrava di essere a novembre con repentini cambiamenti delle condizioni climatiche: continue allerte meteo trasformate per molti giorni in forti rovesci, violente raffiche di vento e continui abbassamenti delle temperature. L'ultima settimana invece le condizioni climatiche sono state caratterizzate da giornate di sole accompagnate da un caldo torrido, con temperature costantemente superiori ai 32°.

Questo clima incerto e sicuramente poco estivo per la prima parte del mese, ha creato stress vegetativi alle piante, favorendo un abbassamento della qualità dei prodotti. Le orticole presentavano segni evidenti di lunghi periodi esposti alla troppa acqua, risultando pertanto poco interessanti alla domanda. Solo le partite migliori sono riuscite a spuntare prezzi di vendita significativi. Ecco che la forbice dei prezzi si è notevolmente ampliata per le stesse varietà di prodotto, arrivando anche ad oltre l'euro di differenza tra il prodotto di qualità mediocre con quello dalle caratteristiche qualitative superiore.

Anche i consumi hanno risentito in negativo delle bizze del tempo, poiché i consumatori sono influenzati negli acquisti anche dall'andamento climatico. Infatti, nei giorni di pioggia gli acquisti sono vicini allo zero, mentre nei giorni dove le temperature si abbassano vengono acquistati determinati prodotti che sono completamente diversi di quelli acquistati nelle giornate di caldo.

Nella consueta analisi commerciale dei principali prodotti trattati nel mese presso il mercato di Lusia notiamo che l'aglio verde lavorato in mazzo e in grappolo è riuscito a spuntare mediamente 0,20 centesimi/chilogrammo in più rispetto alle quotazioni di giugno 2015. Il prodotto si presentava molto bene sotto l'aspetto qualitativo e di lavorazione. I volumi movimentati sono stati in linea con quelli di giugno scorso.

Anche per la bieta da costa e da taglio aumenti dei prezzi di vendita, favoriti da una flessione del prodotto conferito a causa del prolungato maltempo.

Il mercato delle carote è stato abbastanza dinamico, con un discreto aumento dei volumi commercializzati e da quotazioni in linea con quelle di giugno 2015.

Crollo delle quotazioni per il cavolfiore bianco passate mediamente da oltre l'euro di maggio ai 40 centesimi/kg di giugno. La flessione dei prezzi è stata causata da un notevole aumento dei quintali conferiti e da una scarsa qualità del prodotto. Pure le altre tipologie di cavolfiore: giallo, arancione, rosso e verde hanno subito un calo dei prezzi, seppur in tono minore.

Anche i cavoli cappucci hanno accusato un ribasso delle quotazioni nell'arco del mese per un eccesso di prodotto e una qualità non sempre in linea con i parametri standard.

Situazione altalenante per il comparto delle lattughe.
Le quotazioni hanno seguito un andamento molto basso per quasi tutto il mese. Solo verso gli ultimi giorni, con l'arrivo del caldo, le quotazioni sono aumentate. Nel complesso comunque sono risultate al di sotto della remuneratività.

E' iniziata la campagna delle patate. I quintali movimentati sono risultati inferiori a quelli di giugno 2015, causa le abbondanti piogge che hanno rallentato lo scavo del prodotto. Le quotazioni per le tre tipologie di patate sono state in aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie alle buone caratteristiche qualitative: giuste dimensioni dei tuberi, buccia consistente e facile da togliere, colore intenso della polpa.


Pomodoro cuor di bue

Con giugno è iniziata la commercializzazione del pomodoro cuor di bue che non è stata delle migliori. Infatti, a fronte di un aumento dei volumi si sono registrate flessioni delle quotazioni rispetto a giugno 2015. La qualità non ha risentito delle avversità atmosferiche in quanto il pomodoro è coltivato in coltura protetta.

Andamento negativo con ribassi dei prezzi di vendita anche per prezzemolo e radicchio. La causa è da ricercarsi in un consistente aumento dei volumi conferiti per il radicchio che la domanda non è stata in grado di assorbire e di uno scarso interesse all'acquisto per il prezzemolo.

Stazionarie le quotazioni per il sedano verde nonostante l'afflusso di prodotto sia stato in aumento, mentre il tipo bianco ha registrato una piccola flessione delle quotazioni.

Bene a livello dei prezzi di vendita per spinaci e zucchini, male sotto l'aspetto dei volumi che registrano un -25% per gli spinaci e un -23% per gli zucchini.

Disastroso il comparto della frutta che registra ad eccezione di mele e meloni lisci un segno negativo sulle quotazioni rispetto a giugno 2015. La flessione dei prezzi è stata molto pesante per pesche, kiwi e angurie.
Data di pubblicazione: