Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Un agricoltore su tre costretto a sostituire le piantine

Mantova: allarme malattie fungine sul pomodoro

L'andamento stagionale ha messo in ginocchio almeno il 30% delle piantine di pomodoro nella provincia di Mantova, al punto che in alcuni casi è stato necessario procedere con un nuovo trapianto. La conseguenza è che i costi complessivi per la coltura sono cresciuti fra i 700 e i 1.000 euro all'ettaro, raddoppiando quasi i valori delle spese necessarie per la semina dell'oro rosso.

A dare la notizia è Confai Mantova, i cui associati operano su tutto il territorio provinciale e nelle province limitrofe. "Per colpa di temperature anomale, delle precipitazioni e della forte escursione termica fra il giorno e la notte – racconta Guido Cecchin, imprenditore agromeccanico di Marcaria – molte piantine di pomodoro hanno contratto la peronospora o altre malattie fungine, in alcuni casi addirittura prima ancora di essere trapiantate in campo". Si è così reso necessario un secondo trapianto o, nel caso in cui le piantine non fossero già state collocate nel terreno, la sostituzione delle stesse in quanto non utilizzabili.

"Con una cifra di 850 euro alla tonnellata del contratto interprofessionale – commenta Cecchin – alcune realtà rischiano di collocarsi fuori mercato già a inizio stagione".

In Lombardia sono circa 8.000 gli ettari coltivati a pomodoro, dei quali la metà si trovano in provincia di Mantova.
Data di pubblicazione: