Castanicoltori europei in missione professionale in Cina
Una delegazione di produttori e trasformatori di castagne francesi, spagnoli e portoghesi ha appena completato una missione professionale di 9 giorni in Cina, organizzata dalla divisione per il Castagno dell'AREFLH, l'Assemblea delle regioni ortofrutticole europee, e da INTERCO Aquitania.
La delegazione era costituita da 20 rappresentanti provenienti dall'Unione dei produttori francesi di castagno, dall'interprofessionale portoghese REFCAST e dalle organizzazioni spagnole di Galizia ed Estremadura.
La missione ha portato alla scoperta delle tecniche di produzione e trasformazione di questo frutto in tre province cinesi: Hebei a nord (Pechino), Hubei nell'area centrale del paese e Yunnan nel sud.
I delegati insieme ai funzionari del dipartimento per la silvicoltura della provincia dello Hubei.
L'obiettivo è stato quello di comprendere meglio il mercato cinese, con una produzione che è quadruplicata nel giro di 20 anni per raggiungere 2,2 milioni di tonnellate, quasi il 90% della produzione mondiale. Allo stesso tempo la produzione europea, Turchia inclusa, è passata da 200mila a 169mila tonnellate.
La castanicoltura in Cina
Il paese asiatico ha registrato un forte aumento della superficie di produzione del Castagno dal 1990 a oggi: la grande carestia del 1960 che fece 30 milioni di morti provocò la massiccia coltivazione delle montagne cinesi. Gravi inondazioni nel 1978 generarono una notevole erosione del suolo, costringendo le autorità cinesi a agire con un rimboschimento queste superfici. Venne scelto allora il castagno, e oltre 1,3 milioni di ettari sono stati piantati tra il 1997 e il 2007, raggiungendo il totale degli 1,86 milioni di ettari di oggi. Conseguentemente, la produzione è aumentata rapidamente, dalle 500mila tonnellate del 1997 a ben 2,27 milioni di tonnellate oggi.
Le aziende cinesi sono interessate alla creazione di nuovi prodotti derivati, per soddisfare un enorme mercato di 1,4 miliardi di persone, fortemente urbanizzata e interessata a pratiche soluzioni per uno spuntino: castagne sbucciate o arrostite con tutta la buccia in sacchetti da 100 grammi; preparati e bevande; perfino purea di castagne.
Prodotti trasformati cinesi a base di castagne.
Attraverso scambi costruttivi con gli agricoltori, i ricercatori e l'industria cinesi e grazie a una curiosità condivisa, i partecipanti europei possono attingere al know-how e alle innovazioni asiatici per dare nuovo impulso all'industria europea. Tanto più che i cinesi sono molto aperti a scambi e collaborazioni.
Il dibattito tra gli attori europei del settore è appena iniziato e continuerà durante il prossimo Meeting europeo della Castagna che si terrà a Alès (Francia) l'8 e il 9 settembre 2016 (www.chestnut-meetings.org), e nel quale sarà presentato anche un resoconto completo circa la missione svolta in Cina.