Sempre piu' Paesi UE contrari alle sanzioni nei confronti della Russia
Sempre più Paesi UE contrari le sanzioni
In un'intervista rilasciata ai media russi, l'ambasciatore russo in UE ha dichiarato che tra gli Stati comunitari sta diminuendo il sostegno alle sanzioni contro la Russia. "Un crescente numero di Paesi e sempre più leader si dichiarano contrari alle sanzioni non solo quando parlano con noi, ma anche pubblicamente". A giugno è in programma un incontro UE per discutere del futuro delle sanzioni.
Il senatore francese Gerard Larcher ha dichiarato all'agenzia di stampa russa Tass che la Francia è pronta a presentare una proposta per revocare le sanzioni. "Abbiamo bisogno di prepararci, perché non c'è nessuna certezza che le sanzioni continueranno a rimanere in vigore". Il senatore ha aggiunto che la revoca delle sanzioni sarà più semplice se saranno implementati gli accordi di Minsk.
Anche la Grecia si sta facendo sentire. All'agenzia stampa Tass, un portavoce del governo greco ha dichiarato che Atene: "Sostiene con forza l'idea di ripristinare la relazione tra UE e Russia". Già da tempo si sa che la Grecia è contro le sanzioni. L'agricoltura greca è stata pesantemente colpita dall'embargo russo, che è stata la diretta conseguenza delle sanzioni europee".
Secondo i Russi, le autorità austriache hanno indicato che il danno delle sanzioni è visibile tanto in Europa quanto in Russia. L'ambasciatore russo a Vienna ha dichiarato: "Per Vienna la revoca delle sanzioni è di grande importanza" L'Austria non ha tuttavia ancora preso una decisione chiara in materia di sanzioni.
Più sanzioni possibili da parte della Russia contro la Turchia
Secondo diversi media, la Russia intende espandere ulteriormente la lista di prodotti agricoli turchi oggetto di divieto all'esportazione in Russia. Il presidente del servizio fitosanitario russo ha minacciato di ampliare le sanzioni e ritiene che entro un mese la Russia prenderà una decisione.