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Dati Ismea dal 29 febbraio al 6 marzo 2016

Con il mese di marzo arrivano carote siciliane, cipolle bianche novelle campane e asparagi foggiani

La prima settimana di marzo ha segnato l'inizio della campagna di commercializzazione di diverse primizie, in particolare delle carote siciliane, delle cipolle bianche novelle in Campania e degli asparagi sulla piazza di Foggia. Le prime contrattazioni di questi prodotti si sono svolte sulla base di prezzi più o meno simili a quelli rilevati all'esordio dello scorso anno. Andamento commerciale sostanzialmente stabile per tutti gli altri ortaggi già monitorati.

Ortaggi a foglia: poche novità nel mercato delle insalate con i prezzi fermi sui livelli della scorsa rilevazione in gran parte degli areali produttivi. Le uniche variazioni sono state a carico dei listini della lattuga iceberg di origine pugliese, risultati in ripresa grazie a un aumento della richiesta al consumo. Per quanto riguarda i radicchi, conclusi gli scambi del tondo in gran parte delle piazze venete, quotazioni stabili per la tipologia Verona. Relativamente agli spinaci, prezzi in ripresa a Latina ed in lieve flessione a Cesena, listini invariati per il prodotto napoletano.

Carote: l'ultima settimana ha segnato l'inizio della commercializzazione delle carote novelle sulla piazza di Ragusa, in lieve anticipo e con quotazioni più o meno in linea con quelle rilevate all'inizio della scorsa campagna. Prezzi confermati per il prodotto di origine laziale.

Cavolfiori: un'importante riduzione dei quantitativi raccolti ha spinto al rialzo i prezzi dei cavolfiori sulle piazze campane di Napoli e Salerno. Listini stabili in Puglia, nel Metapontino e a Latina grazie a un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta.
 

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Asparagi: iniziata la raccolta dei primi turioni negli areali più precoci della Puglia, i limitati volumi immessi sul mercato sono stati scambiati sulla base di un prezzo superiore rispetto a quello registrato all'esordio dello scorso anno.

Patate: il lieve aumento del prezzo medio all'origine delle patate è da ascrivere esclusivamente ai rialzi osservati sulle piazze piemontesi. Negli altri centri di scambio del paese, infatti, le contrattazioni sono proseguite per tutta la settimana in maniera regolare e sulla base delle stesse quotazioni della precedente rilevazione.

Carciofi: una scarsa richiesta da parte del mercato ha portato a un ulteriore ridimensionamento dei prezzi dei capolini di provenienza pugliese e siciliana (in quest'ultimo caso gran parte dei volumi raccolti sono stati ritirati dall'industria di trasformazione). Quotazioni in calo anche per i carciofi romaneschi di origine salernitana, listini stabili per la tipologia spinoso sardo e per il prodotto scambiato a Latina e Napoli.

Finocchi:prosegue l'andamento flessivo dei listini dei finocchi sulle piazze pugliesi a causa di una debole attività della domanda. Più avanti nella campagna potrebbe verificarsi un momentaneo vuoto d'offerta considerando i limitati trapianti di prodotto tardivo. Negli altri centri di scambio del centro sud le quotazioni non hanno evidenziato variazioni.


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Ortive a frutto in serra: sostanziale stabilità nelle quotazioni medie delle principali ortive in coltura protetta, mentre l'attività di scambio continua a essere poco dinamica a causa di una domanda piuttosto limitata a fronte di un'offerta abbondante. Da segnalare solamente il leggero aumento di prezzo che ha interessato le zucchine romanesche di origine laziale, da ascrivere ad una diminuzione dei quantitativi raccolti.
Data di pubblicazione: