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Dati Ismea dal 22 al 28 febbraio 2016

Stabilita' di mercato per le principali ortive, rialzo per aglio, carote, cipolle e patate

Settimana caratterizzata da una sostanziale stabilità nel mercato delle principali ortive, mentre dal confronto con l'analogo periodo dello scorso anno emerge che i prezzi medi in campagna di gran parte dei prodotti monitorati risultano in netta flessione; in aumento solamente le quotazioni di agli, carote, cipolle e patate.

Le elevate temperature registrate nell'ultimo periodo hanno determinato un generale incremento dell'offerta che viene collocata nel circuito commerciale con evidenti difficoltà.

Ortaggi a foglia: un incremento dell'offerta, caratterizzata però da un livello qualitativo modesto, ha provocato un ridimensionamento delle quotazioni di tutte le tipologie di insalata di provenienza pugliese e metapontina. Di contro, prezzi in lieve ripresa per le lattughe gentile e iceberg di origine napoletana grazie ad una domanda interessata. Passando ai radicchi, si conferma il trend flessivo dei listini del tipo tondo rodigino, conclusa la campagna di commercializzazione sulla piazza di Brondolo. Relativamente agli spinaci, quotazioni invariate in tutti i centri di scambio.

Carote: nessuna novità nel mercato delle carote; in tutte le piazze monitorate le contrattazioni si sono infatti svolte sulla base degli stessi prezzi della precedente rilevazione.

Cavolfiori: prosegue il trend negativo delle quotazioni dei cavolfiori di origine pugliese a causa di un'offerta abbondante, a fronte di una domanda poco interessata. Andamento diametralmente opposto per i listini del prodotto scambiato a Salerno, risultati in forte rialzo per una momentanea diminuzione dei quantitativi raccolti. In tutte le altre piazze di riferimento del centro-sud non sono state osservate variazioni di prezzo.


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Patate: situazione di assoluta stabilità nel comparto delle patate con i listini fermi sui valori della scorsa settimana in tutti i principali centri di scambio del paese. In diversi areali produttivi le giacenze si vanno rapidamente esaurendo e la qualità del prodotto non risulta sempre ottimale.

Carciofi: si vanno intensificando le operazioni di raccolta del carciofo romanesco negli areali produttivi campani, con l'aumento dei quantitativi raccolti e immessi nel circuito commerciale i listini hanno registrato una fisiologica flessione. In Sicilia, dove parte della produzione viene ormai destinata all'industria di trasformazione, i prezzi in campagna sono risultati in ulteriore calo. Quotazioni in lieve arretramento anche sulle piazze pugliesi e per la tipologia spinoso di origine sarda, a causa di qualche problema di ordine qualitativo.

Finocchi:nell'ultima rilevazione i listini dei finocchi di origine pugliese e di quelli scambiati sulla piazza di Latina hanno evidenziato un leggero assestamento al ribasso a causa di un'offerta superiore alla richiesta da parte del mercato. Prezzi confermati in Campania e nel metapontino.


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Ortive a frutto in serra: sulla piazza di Vittoria i prezzi di cetrioli, melanzane e zucchine hanno mostrato un ulteriore arretramento a causa di una debole attività della domanda. Quotazioni ferme sui valori registrati nella precedente rilevazione per pomodori e peperoni, mentre su base annua la variazione continua ad essere ampiamente negativa per tutti i prodotti monitorati. A Latina i listini delle zucchine romanesche hanno registrato una nuova flessione in ragione di un'offerta abbondante; prezzi stabili per le scure e i cetrioli.
Data di pubblicazione: