Simone Pilati.
"C'è da dire - nota Pilati - che nello scenario dei mutamenti climatici entra in gioco anche la vocazionalità dei territori. Noi, per fortuna, abbiamo tanti microclimi diversi, nelle nostre vallate, ciascuno idoneo a una determinata qualità di frutta e tutti perfettamente idonei alla coltivazione delle mele. Quindi, bene o male, gli aspetti pedoclimatici ci favoriscono. Il che non significa che non ci siano nuove sfide da affrontare".
Tra queste, il direttore indica le estati torride: "Il 2015, con i suoi mesi estivi particolarmente caldi, ha comunque influito sulla qualità dei frutti. Ciò richiede una maggiore attenzione nel periodo della raccolta, accorciando per esempio la finestra temporale. L'elevata professionalità del nostro comprensorio è il più grande patrimonio di cui disponiamo, proprio per affrontare le sfide legate al clima".
La fase della gestione della merce in ingresso dai frutteti diventa a tal proposito cruciale: "Il prodotto va gestito; nel senso che va fatta una sapiente cernita e una programmazione ragionata sulla sua destinazione più opportuna. Non tutti i frutti sono idonei per lunghi viaggi, per esempio; sta a noi effettuare un sapiente controllo qualitativo e decidere l'aspettativa in termini di conservabilità e tempi di consumo".
La capacità di adattarsi alle nuove circostanze è evidente guardando un dato molto chiaro: il decumulo delle scorte di magazzino: "Nonostante siamo alle prese con il secondo raccolto europeo di mele più abbondante degli ultimi anni, l'andamento dei destoccaggi è il secondo più rapido di sempre; il che significa che le vendite procedono fluide come nelle annate normali. Segno della grande professionalità de La Trentina, forte delle sue molteplici destinazioni di vendita per questo prodotto".
Il clima geopolitico
Oltre alle condizioni climatiche tradizionali, però, il mercato delle mele deve fronteggiare un'altra sfida: quella di un contesto commerciale internazionale meno aperto di un tempo, a causa di uno scacchiere geopolitico complicato da tensioni recenti. Pilati ricorda, oltre all'embargo russo, anche le difficoltà nelle spedizioni verso paesi come Algeria o Egitto: "Dopo anni in cui eravamo abituati a mercati che si allargavano, stavolta esistono molti più freni all'esportazione e lo scenario commerciale appare in contrazione".
Contatti:
Consorzio La Trentina S.c.c.
Via Brennero, 322
38121 Trento (TN) – Italia
Tel.: (+39) 0461 421575
Fax: (+39) 0461 420011
Email: info@latrentina.it
Web: www.latrentina.it