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Il Peru' intenzionato a raddoppiare l'export agricolo ogni cinque anni

Il settore agricolo peruviano ha goduto di ottimi risultati nel 2015 e le sue prospettive di crescita sono ugualmente positive. La Commissione per la Promozione di Export e Turismo del Perù, PROMPERÙ, ha effettuato l'analisi dei dati.

Secondo i dati, sono state superate tutte le stime preliminari. A fine anno, la crescita delle esportazioni è stata del 13%. Solo il settore di frutta e verdura ha superato i 2 milioni di dollari. Uva, asparagi, avocado e mango sono stati i prodotti più esportati, come al solito, ma anche altri prodotti con una quota di mercato inferiore come i mirtilli (+217%), mango (39%) o banane biologiche (+2%) hanno registrato un incremento.



L'apertura di diversi mercati, in particolare in Asia, ha costituito il motore principale per questo incremento. Per esempio, i mango freschi sono stati spediti in Corea del Sud, gli avocado in Giappone e Cina, mirtilli e mango in Canada e Stati Uniti. L'Europa resta un mercato importante. 

"Le nostre esportazioni agricole sono dirette principalmente in Europa (41%) e Stati Uniti (40%) e il resto viene inviato prevalentemente in Asia (12%) - ha spiegato Luis Torres, direttore per la Promozione dell'Export per PROMPERÙ - Nelle nostre strategie di penetrazione e di posizionamento, l'Asia è la nostra priorità più grande. Abbiamo una rete di importanti accordi commerciali con Cina, Giappone, Singapore, Corea del Sud e Thailandia. Inoltre, con l'accordo Transpacifico di cooperazione potremo accedere a nuovi mercati come Vietnam, Brunei, Malesia e Nuova Zelanda. Disponiamo di alcuni accordi commerciali che ci forniscono tariffe preferenziali, oltre a un programma di lavoro per le problematiche fitosanitarie".

Torres ha aggiunto che la Russia offre grandi opportunità di mercato per il Perù a causa dell'embargo sull'Europa e contano di trarne vantaggio nel modo migliore.



Per quanto riguarda gli Stati Uniti, il Perù ha già un ottimo accordo che ha permesso al Paese di di avere uno standard per i negoziati commerciali e poter garantire condizioni migliori per i futuri accordi commerciali, come è stato fatto in Europa. 

"Per noi l'Europa è una destinazione fondamentale, perché è uno dei mercati internazionali più esigenti e questo ci ha garantito una buona reputazione - ha affermato Torres, osservando che i prodotti emergenti si trovano in questo mercato: mirtilli e banane biologiche - Questi prodotti stanno penetrando nel mercato europeo con prospettive molto incoraggianti. Anche se siamo ben inseriti in Europa, ci chiedono di continuare ad andare avanti, di coinvolgerci maggiormente sul mercato di vendita al dettaglio attraverso campagne e strategie condivise tra gli imprenditori peruviani e i rivenditori europei in modo che i consumatori europei possano acquisire più consapevolezza sulle possibilità nutrizionali e i benefici salutari dei nostri prodotti freschi". Un esempio di questo è la creazione dell'Organizzazione Mondiale per gli Avocado, che riunisce tutti i principali produttori di avocado.



Secondo Torres il Perù ha tre vantaggi specifici sui suoi competitori. "Il primo è il contro-stagione. I nostri vicini hanno diverse date di ingresso e di uscita dal mercato. Per alcuni prodotti, il Perù arriva un po' prima e finisce anche più tardi. Alcuni prodotti sono invece forniti per quasi tutto l'anno". 

"La nostra seconda forza è l'ampia varietà di prodotti che possiamo offrire. Non abbiamo una produzione estensiva di soia, riso, zucchero, caffè o cacao. Siamo specializzati in alcune linee di prodotti e cerchiamo di soddisfare specifiche richieste di mercato. Per esempio, possiamo fornire l'intera gamma di prodotti biologici e Fairtrade richiesta in Europa".

"Infine, il nostro terzo grande vantaggio è costituito dagli accordi commerciali del Paese". Per esempio, gli accordi permettono ai prodotti peruviani di avere una priorità in Europa rispetto a molti altri Paesi nel mondo".

A livello interno, il Perù sta investendo anche nelle infrastrutture logistiche per migliorare la sua competitività, in particolare per ciò che riguarda le infrastrutture portuali.

Secondo Torres, offrire il prezzo minore non è tutto. "La nostra strategia commerciale si basa su varietà, specializzazione e qualità. I nostri esportatori hanno imparato a guardare il quadro generale e programmare sul lungo periodo. Questo è l'aspetto più importante. Chi cerca di ottenere una buona posizione di mercato basandosi esclusivamente sui prezzi potrebbe mettere a rischio il suo investimento perché sul mercato i prezzi cambiano costantemente e i produttori sono anche esposti a crisi e cambiamenti ambientali, ecc."

Il Perù sta crescendo sia in termini di valore che di volumi. Torres ha affermato: "Le nostre esportazioni agricole devono raddoppiare ogni cinque anni". Per il momento ci stanno riuscendo. Anche la superficie coltivata sarà presto ampliata con lo sviluppo di non meno di sei progetti di irrigazione lungo la costa del Perù oltre che sugli altopiani dove sono coltivati i cereali andini e nella giungla, dove si coltivano i frutti esotici.

Torres ha concluso: "Tutto questo lavoro è il risultato di una collaborazione pubblico-privata intesa a promuovere le esportazioni".
Data di pubblicazione: