La Turchia costretta a diversificare dopo le sanzioni russe
Midina ha dichiarato che dopo l'introduzione delle sanzioni russe contro la Turchia, che hanno interessato molti prodotti (anche se non tutti), si è dovuta riformulare la strategia della società. "Il nostro scopo è di espanderci in città e Paesi europei per poterli rifornire durante il periodo in fuori stagione, ecco perché stiamo partecipando a molti eventi e fiere, come Fruit Logistica. Stiamo anche cercando opportunità nei mercati asiatici".
Uno dei vantaggi della società per realizzare questo obiettivo è che l'azienda si occupa direttamente di trasporto e confezionamento, cosa che contribuisce a ridurre i costi. "Stiamo lavorando con il governo turco per garantire gli standard europei, dato che certificazioni come ISO e GlobalGAP sono necessarie per poter lavorare con i Paesi europei". Midina ha assicurato che si sta impegnando a migliorare il packaging con una tecnologia italiana che ha permesso loro di incrementare la produzione giornaliera di confezioni di plastica da 4.000 a 8.000 unità.
La qualità del prodotto può dimostrarsi un fattore determinante; come per esempio nella concorrenza tra Turchia ed Egitto nel settore agrumicolo. "Gli agrumi egiziani hanno prezzi più bassi, ma i mercati apprezzano la conservabilità maggiore di quelli turchi, che possono essere conservati ei magazzini fino a tre mesi". In ogni caso, Midina spera anche che la situazione con la Russia si risolva presto a beneficio di tutte le parti.
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Midina Ozcoskun
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