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Quali paesi perderebbero quote di mercato all'estero in caso di Brexit?

E se il 23 giugno 2016 gli inglesi decideranno di voltare le spalle all'Europa? (Nel referendum per la cosiddetta Brexit, NdR) In tal caso, gli esportatori olandesi (e non solo loro) certamente non festeggeranno...

Secondo il dipartimento di ricerca di Euler Hermes, la perdita di esportazioni per i Paesi Bassi rappresenterebbe un -4,3%. All'interno dell'UE, solo la Germania sarebbe colpita più pesantemente, con una perdita delle esportazioni pari al 6,1%.

Secondo i ricercatori, il 60% delle perdite totali di export sarebbe rappresentato da quattro Paesi: Germania, Francia, Irlanda e Paesi Bassi. I settori che sarebbero influenzati negativamente dall'uscita del Regno Unito dall'UE (= Brexit) sono quelli finanziario, automobilistico, macchinari e attrezzature, chimico, agroalimentare, tessile e energetico.

L'uscita del Regno Unito avrebbe un grande impatto sui Paesi Bassi
Secondo Johan Geeroms, Senior Risk Manager di Euler Hermes Nederland, le conseguenze per i Paesi Bassi sarebbero notevoli. "L'economia olandese è fortemente legata a quella inglese. Dopo la Germania, il Regno Unito è il partner commerciale principale per i Paesi Bassi".

L'ipotesi di una Brexit sarebbe svantaggiosa sotto molti fronti. "Porterebbe a una serie di restrizioni nella libera circolazione di capitali, merci, servizi e persone. Si pensi solo ai dazi sulle importazioni e alle formalità doganali. Inoltre, i costi finanziari sarebbero più alti".

Geeroms si aspetta che Londra perderebbe importanza come centro finanziario mondiale. L'importanza della Sterlina come moneta di riferimento diminuirebbe rispetto a Dollaro, Yen ed Euro, e causerebbe disinvestimenti.

I vantaggi di una sterlina debole: i Paesi Bassi importerebbero a prezzi inferiori
L'unico aspetto positivo sarebbe quello dei corsi valutari. "Già ora la Sterlina si trova ai suoi minimi rispetto al 2009. L'eventuale uscita del Regno Unito dall'UE rafforzerebbe solo questo declino. Le merci importate nei Paesi Bassi dal Regno Unito diventerebbero quindi a più a basso costo". Nel 2014 l'import è ammontato a 25,4 miliardi di euro.

Euler Hermes prevede che la Gran Bretagna perderebbe investimenti per 240 miliardi di sterline nei primi quattro anni dalla Brexit. Pertanto, il Regno Unito avrebbe bisogno di una decina di anni per riprendersi dall'uscita dall'Unione Europea.
Data di pubblicazione: