Le grandi multinazionali bananiere abbandonano le Filippine
La situazione ha portato l'Associazione filippina dei Produttori di Banane e l'Associazione degli Esportatori (PBGEA) a ribadire che il settore delle banane si troverà ad affrontare un'altra annata non positiva nel 2016.
Il 12 febbraio scorso, durante una tavola rotonda con i mezzi d'informazione tenutasi a Davao City, Stephen Antig ha dichiarato: "La situazione è allarmante in quanto le multinazionali bananiere possono fare i bagagli e spostarsi in altri Paesi perché non siamo gli unici in grado di coltivare banane. Se questi problemi che le hanno spinte ad andarsene continueranno, la nostra economia - in particolare l'occupazione - ne sarà duramente colpita".
Senza specificare l'identità delle due società, Antig ha affermato che, al momento, due associati di PBGEA stanno sviluppando piantagioni di banane in Ecuador. Uno ha acquisito 2.000 ettari di piantagione già esistenti e operativi, mentre un altro è ancora in fase di elaborazione e in negoziazione per un'altra area agricola di 2.000 ettari.
In una precedente intervista Antig aveva dichiarato: "Si tratta di una perdita per noi, ma penso che queste società sappiano quanto è importante il settore bananiero nelle Filippine, soprattutto a Mindanao".
La maggior parte dei grandi gruppi operanti nel settore preferisce coltivare le banane qui per via della qualità che si ottiene, ma Antig ha osservato che gli affari sono affari e che concentrarsi sui profitti è un comportamento logico per gli investitori.
I Paesi Asean (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico), per esempio, come Myanmar, Indonesia, Malesia e Thailandia offrono agli investitori l'opportunità di espandere altrove le loro operazioni nel settore delle banane.
Fonte: sunstar.com.ph