Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Report Usda

La produzione spagnola di piccoli frutti cresce e si consolida come alternativa alla fragola

Cresce la domanda di piccoli frutti sia in Spagna, e nell'Unione europea in generale, sia nei Paesi terzi.

Di recente, in Spagna, la produzione di more, mirtilli e lamponi, in particolare, è passata da "forma alternativa" a coltura molto redditizia per gli agricoltori: negli ultimi cinque anni, le aziende del settore agricolo spagnolo hanno considerato i piccoli frutti come il miglior modo per diversificare la propria attività, riducendo i rischi legati alla monocoltura delle fragole. Diversa la situazione in Italia, dove risultano in crescita le superfici dedicate al frutto rosso (cfr. FreshPlaza del 17/02/2016).

Nella Penisola iberica, il cambiamento è visibile nella principale regione spagnola vocata alla produzione di fragole, Huelva (Andalusia), dove i fragolicoltori si stanno aprendo a nuovi mercati e stanno progettando linee commerciali per ottenere una maggiore redditivitàà. Inoltre, i produttori di Huelva stanno aumentando l'areale investito a more, mirtilli e lamponi.

Secondo la federazione spagnola delle associazioni di produttori ed esportatori ortofrutticoli, Fepex, negli ultimi sei anni l'export di piccoli frutti mostra una tendenza in crescita verso l'UE-28 ma in particolar modo verso i Paesi terzi.



Per quanto riguarda i mirtilli, nel 2013 l'Andalusia ne ha prodotto un volume di 14.724 tonnellate, pari al 96,77% della produzione spagnola totale del frutto. Nel 2008, la produzione ammontava a poco più di 3.000 ton.

Il lampone ha mostrato la crescita maggiore nel periodo che va dal 2008 al 2013: da 12.303 a 17.369 ton. Il 91,34% della produzione spagnola complessiva del frutto è originario di Huelva.

Infine, le more hanno registrato un aumento da 405 ton nel 2008 a 1.625 ton nel 2013. La produzione andalusa delle more rappresenta il 54,22% della produzione totale spagnola del frutto.

Nonostante la forte crescita dei piccoli frutti e il generale calo dell'areale investito a fragole, queste ultime rimangono il frutto della categoria maggiormente coltivato nella nazione iberica. Secondo Fepex, nel 2008 la produzione di fragole era di 189.741 ton, arrivata poi nel 2015 a 317.700 ton. Huelva conta per il 97% della produzione spagnola totale di fragole. Grazie alla sua posizione strategica (a sud-ovest della Spagna) e alle peculiarità climatiche che la caratterizzano, fornisce i primi frutti europei disponibili sul mercato.

L'associazione dei produttori ed esportatori di Huelva, FresHuelva, calcola una flessione del 9,2% dell'areale investito a fragole e un aumento del 25% delle superfici dedicate ad altri piccoli frutti.



Nella campagna 2014/15 l'areale totale investito a piccoli frutti ammontava a 9.460 ettari (9.500 ha la stagione precedente). Per le fragole, la flessione è del 9%, da 6.980 ha della stagione 2013/14 a 6.340 della successiva. L'areale dedicato agli altri piccoli frutti è cresciuto, dai 2.520 ettari della campagna 2013/14 ai 3.120 della stagione successiva: lamponi, 20% in più, 1.560 ettari nella campagna 2014/15 (rispetto ai 1.300 della precedente); mirtilli, 27,8% in più, 1.470 ettari nella campagna 2014/15 (rispetto ai 1.150 della precedente); more, 28,6% in più, 90 ettari nella campagna 2014/15 (rispetto ai 70 della precedente).

A seguito della richiesta crescente di piccoli frutti e dell'importanza che questa coltura ha acquisito negli ultimi anni, a giugno 2015 in Huelva si è tenuto il primo congresso sui piccoli frutti, che dovrebbe tenersi annualmente con un focus su questioni nazionali e internazionali. Sempre nell'ultimo periodo, diverse aziende americane specializzate in piccoli frutti hanno investito e creato sedi a Huelva, sia per le particolari condizioni climatiche sia per la posizione strategica per raggiungere i mercati di Spagna, UE, Africa e Medio Oriente.

Elaborazione FreshPlaza su fonte gain.fas.usda.gov