La stagione anticipata del mango peruviano comportera' un gap nelle forniture?
"Tutti stanno proseguendo come al solito - ha spiegato Rob Cullum dell'azienda importatrice inglese Pacific Produce - I produttori non fanno caso alle nuvole all'orizzonte e cercano di trarre il massimo dalla situazione attuale. Se dovesse piovere, non potremo farci nulla, in ogni caso".
La più grande area di produzione di Piura, nella zona settentrionale del Paese, ha quasi terminato, dopodiché comincerà Motupe e infine sarà la volta di Casma; al momento, tutte le zone sono in anticipo. "Piura ha cominciato in anticipo e quindi terminerà prima. Anche Montupe comincerà prima ma questo non significherà necessariamente che la stagione si concluderà prima. E' troppo presto per dirlo. Detto questo, è assai probabile che ogni regione comincerà e terminerà in anticipo".
La fine anticipata della stagione peruviana dei mango potrebbe causare difficoltà ai mercati, dato che solitamente essa dovrebbe estendersi fino all'inizio della fornitura dell'Africa occidentale; ma se il Perù termina prima, potrebbe esserci un gap negli approvvigionamenti.
Finora i volumi hanno soddisfatto le aspettative e, nel caso le piogge non arrivassero, è molto probabile che risulterà una stagione piuttosto normale in termini di volumi. I volumi decresceranno ora, con il termine della stagione a Piura, ma questo è del tutto normale.
Secondo Collum: "Il mercato è stato molto difficile in Europa, perché il Brasile è andato avanti un po' più a lungo del previsto; inoltre, anche la qualità interna del prodotto brasiliano non è stata granché buona quest'anno. Ciò influenza la domanda di mango in generale, innanzitutto perché sul mercato fioccano scarti e contestazione e, in secondo luogo, se il consumatore acquista un frutto che non è buono, la settimana seguente non acquisterà un altro mango bensì sceglierà un altro tipo di frutta".
La qualità dei frutti del Perù è stata finora buona e questo dovrebbe favorire l'aumento dei consumi.
Collum ha concluso: "Abbiamo cominciato con un grande stock di frutta a causa dell'inizio anticipato, ma la prossima settimana, quando terminerà la frutta in arrivo da Piura, l'offerta dovrebbe diminuire in tutti i mercati. Le spedizioni verso gli USA continueranno a pieno regime fino a che non comincerà anche il Messico e, con ogni regione produttiva peruviana che partirà in anticipo, i mercati americani avranno più influenza del solito sul volume totale".
Per maggiori informazioni:
Robert Cullum
Pacific Produce
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