Il nuovo piano d'espansione porterà a oltre 700 il numero di discount a insegna Aldi sparsi per la Gran Bretagna, confermando il successo che il format discount sta riscuotendo in tutto il paese, forte delle sue politiche di prezzi bassi e prodotti di qualità accettata dai consumatori.

Non solo, perché i piani in terra inglese del colosso tedesco dei discount prevedono per quest'anno l'ingresso anche nel mercato delle vendite online; un settore, quello delle vendite di prodotti alimentari su Internet, che si stima crescerà che entro il 2020 di quasi il 9%, passando dagli attuali 11 miliardi di euro (8,3 miliardi di sterline) a 23,5 miliardi di euro (17,2 miliardi di sterline).
Questo per quanto riguarda il Regno Unito; e in Italia? Riporta in questi giorni Il Sole 24 Ore che, da tempo, Aldi medita un ingresso - senza però esserci ancora entrato - anche nel Belpaese, nazione ancora assente nella sua geografia di punti vendita sparsi un po' in tutto il globo. Rumors che volevano l'insegna discount entrare in un'arena italiana già piuttosto affollata e presidiata sono stati più volte smentiti; l'ultimo viene da Udine, secondo il quale Aldi sarebbe interessata ad acquistare il Centro di distribuzione di Amaro (UD) in liquidazione. Siamo ancora a livello di dicerie, tuttavia, perché - come sottolinea Il Sole 24 Ore - di ufficiale ancora non c'è nulla: ad oggi c'è solo un'offerta sul tavolo per l'acquisto del Centro di distribuzione di Amaro, e non è di Aldi.
Rielaborazione FreshPlaza su varie fonti.