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Le riflessioni dell'esperto italiano dopo un viaggio in California

"Perri: "C'e' qualcuno nel mondo che crede ancora nell'agrumicoltura"

Dal 7 all'11 dicembre 2015, l'azienda Compac Sorting Equipment - leader mondiale nelle soluzioni complete "chiavi in mano" per la selezione, lo smistamento e il confezionamento di ortofrutticoli, con quattro stabilimenti di produzione in Nuova Zelanda, Uruguay, Spagna e Cina - ha organizzato il 2015 Californian Citrus Tour. Nel gruppo partecipante, composto da tecnici e operatori commerciali neozelandesi, spagnoli e italiani, presente anche Francesco Perri, dott. agronomo nonché uno dei maggiori esperti di agrumicoltura in Italia.



Perri ha raccontato a FreshPlaza come questa visita sia la giusta conclusione di un'annata ricca di esperienze ed eventi, dal punto di vista tecnico e comunicativo, come il convegno tenutosi a Corigliano Calabro nel mese di ottobre (cfr. FreshPlaza del 12/10/2015).

Il tour in California ha costituito l'occasione per una visita a diverse aziende che producono e commercializzano agrumi e che impiegano le linee di lavorazione della Compac. "Questa multinazionale - ha sottolineato Perri - impiega 700 operatori totali, tra cui 90 ingegneri che si occupano di ricerca. Durante il tour abbiamo visitato il più grande impianto di confezionamento di agrumi al mondo, quello dell'azienda privata Wonderful Citrus di Delano, di proprietà della Paramount, che conta 8.000 ettari investiti ad agrumi".


Sopra e sotto: visita allo stabilimento della Wonderful Citrus.



La Wonderful Citrus produce clementine e mandarino-simili in California dal 10 ottobre alla fine di aprile. Inoltre, lavora e commercializza altri agrumi provenienti, oltre che dalla California, anche da Texas e Messico, come limoni, lime, arance e pompelmi.

"Parliamo di circa 300mila tonnellate di prodotto lavorato annualmente, e commercializzato con diversi packaging e brand, in uno stabilimento di 60.000 metri quadrati tutto coperto da pannelli solari, che presenta sette linee di alimentazione, in grado di lavorare 120 ton di agrumi l'ora".


Coltivazione della cv. Tango, di proprietà della Wonderful Citrus.

Negli 8.000 ettari di proprietà vengono prodotte Clementine Comuni (dal 10 ottobre al 10 gennaio), Clemenules (dal 15 novembre alla fine di gennaio), Tango (da gennaio ad aprile) e Murcott (da febbraio ad aprile).


Foto di gruppo durante la visita allo stabilimento della Wonderful Citrus.

Il gruppo si è poi spostato negli impianti di un'altra azienda privata, la Fowler Packaging di Fresno, di proprietà dei quattro fratelli Parnagian di origine armena. "L'azienda conta 1.100 ettari di produzione di clementine e mandarino-simili e uno stabilimento principale di 40.000 mq".



Curioso è come fino a cinque-sei anni fa l'areale, ora dedicato ad agrumi, fosse invece totalmente investito a frutta estiva. "C'è perciò qualcuno nel mondo che crede ancora nell'agrumicoltura - commenta Perri - In 5-6 mesi lavorano circa 200mila ton di agrumi, quasi mille tonnellate al giorno. L'azienda dispone di una cella di refrigerazione dove per qualche settimana vengono conservati 6.000 ton di agrumi".


Francesco Perri e Philipe Parnagian in un campo di Clementine dell'azienda Fowler Packing.

L'equipe di tecnici e operatori commerciali internazionali ha successivamente avuto modo di visitare uno dei 27 stabilimenti (quello di Exeter) dell'associazione di produttori Sunkist, che complessivamente conta 120 soci e una resa di un milione di ton di agrumi.



"La Sunkist esporta molto in Europa - ha evidenziato Perri - e questo crea molta preoccupazione. Si tratta di un campanello d'allarme. La cooperativa lavora clementine e mandarino-simili, limoni, pompelmi e arance. A proposito di quest'ultima referenza, si lavora moltissimo con la varietà Moro, un prodotto pigmentato che non ha nulla da invidiare a quello siciliano con maturazione molto più precoce, e altre varietà quali Valencia e la Navel pigmentata Cara Cara, internamente di colore simile al pompelmo rosso, ricca di licopene".



Gli agrumi della Sunkist vengono commercializzati sotto 13 marchi: 10 destinati al prodotto di prima qualità e tre per la seconda categoria.



Ultima visita alla Wawona Packing Company di Cutler. "Si tratta di una grossa azienda che lavora agrumi e fruttiferi".



Come ci ha spiegato Perri, queste visite hanno rappresentato uno scambio di informazioni proficuo e il poter vedere da vicino tali realtà è stato motivo di confronto e discussione con la dirigenza delle varie aziende californiane.

"A conclusione dell'esperienza, posso affermare che in California le imprese sono molto organizzate, con un livello di competenza elevato. Da sottolineare la buona connessione tra ricerca e produzione. Le aziende private, in particolare, destinano una piccola percentuale dei loro utili alla ricerca, aspetto molto difficile da riscontrare in Italia. Se i Californiani sono molto flessibili, nel nostro Paese vige una lentezza innovativa che in agrumicoltura è più evidente. 'Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi', diceva Albert Einstein".


Arancia Moro, più scura per la presenza di antociani, e Navel Cara Cara, con presenza di licopene, raccolte il 5 dicembre.

L'esperto ha poi continuato: "Si tratta di modelli di produzione completamente differenti rispetto a quelli europei, e a quello italiano in particolare, perché enormemente diverse sono le dimensioni aziendali e l'organizzazione. Per far capire meglio il concetto, basti pensare che la Wonderful Citrus lavora annualmente l'equivalente di clementine che viene prodotto in tutta la Calabria. In Italia scontiamo una grossa frammentazione produttiva e commerciale".

"Non si possono fare paragoni: sono due realtà completamente diverse. Lì utilizzano modelli produttivi prettamente capitalistici: si pensi che negli stabilimenti di confezionamento l'operaio non viene pagato a ora o al mese, bensì ha uno stipendio di base integrato con una percentuale calcolata sulla mole di lavoro svolto, ovvero in base ai quintali giornalieri maneggiati. La meritocrazia quindi la fa da padrone: i lavoratori più meritevoli vengono retribuiti meglio". Possiamo dire la stessa cosa dell'Italia?

Fare la differenza ripaga anche al dettaglio. Andando per supermercati, Perri ha infatti trovato una confezione da 1,3 chili di clementine della Fowler venduta a 6 dollari (circa 5,50 euro).

Contatti:

Dott. agronomo Francesco Perri
Cell.: (+39) 338 4164800
Email: [email protected]