Gli Israeliani e la dieta mediterranea: la maggior parte della popolazione e' a conoscenza degli effetti benefici di frutta e verdura
L'80% della popolazione mangia tutti i giorni o quasi tutti i giorni prodotti agroalimentari freschi: i dati riguardano un campione di 499 adulti, dal quale emerge che non ci sono differenze a seconda della regione di provenienza, e mostrano come la maggior parte degli intervistati sia a conoscenza degli effetti benefici della dieta mediterranea. Il restante 20% del campione censito non conosce tali effetti sulla salute o pur conoscendoli non acquista quotidianamente prodotti freschi poiché troppo costosi.
Nell'ambito della frutta, al primo posto fra le preferenze dei consumatori ci sono gli agrumi (41,4%), seguiti da anguria (35,1%) e uva (11,6%).
Il 54,8% del campione usa quattro o più differenti tipi di verdure nell'insalata, mentre il 38,2% si ferma a tre. Il pomodoro è invece il re degli ortaggi con il 44% delle preferenze: il 54% degli intervistati lo mangia nell'insalata, contro un 17,9% che lo consuma da solo e l'11% in pietanze cucinate con altre verdure e/o uova. Al secondo posto la lattuga mentre il cetriolo si posiziona al terzo con il 17,4% delle preferenze.
Tra i fattori di percezione negativa degli ortofrutticoli troviamo l'odore (il 19%) e il fatto che la maggior parte dei frutti debba essere sbucciata (17,1%).
Il Volcani Research Center, che ha seguito la ricerca, fa parte dell'ARO-Agricultural Research Organization, istituzione del ministero israeliano dell'agricoltura e dello sviluppo rurale. Gli ambiti di ricerca sono ripartiti in sei istituti relativi: scienze vegetali, scienze animali, protezione delle specie vegetali, scienze ecologiche, ingegneria agricola e scienze alimentari. Il Volcani Center ospita anche la banca dati genetica di specie vegetali. L'ARO ha relazioni bilaterali stabili con controparti europee tra cui Francia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito e Italia.
Fonte: ICE TEL AVIV