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In risposta a Fruit Innovation che chiede di organizzare un'unica rassegna in Italia

"Piraccini: "La fiera italiana dell'ortofrutta e' Macfrut. Anche per il 2016"

Ai primi di novembre, la Cabina di regia di Fruit Innovation, la rassegna specializzata che ha debuttato quest'anno a Milano, ha approvato all'unanimità un documento (poi inviato ai vertici di Fiera Milano e di Macfrut e ai Ministeri dell'Agricoltura e dello Sviluppo Economico) in cui auspica "di pervenire in tempi rapidi a un accordo sullo svolgimento ogni anno di un'unica fiera italiana dell'ortofrutta, così come richiesto dalle categorie e dalle imprese del settore".

Nella lettera si chiede ai due Ministeri "di sostenere a livello politico e istituzionale tale accordo, indispensabile a dare all'ortofrutta italiana - leader per produzione a livello europeo - il ruolo e il prestigio che le competono a livello internazionale".

Francesco Pugliese, presidente di Fruit Innovation, ha dato atto a Fiera Milano di avere effettuato il "primo passo", rimandando la seconda edizione al 2017, contestualmente a Tuttofood: questo proprio per dare vita a un evento biennale nel capoluogo lombardo, da alternare a quello, annuale, organizzato da Cesena Fiera a Rimini.

Ma nel documento si legge anche che, e qui sta la notizia, in mancanza di un accordo tra gli enti fieristici "entro il termine ultimo di maggio 2016", i rappresentanti delle categorie "lasceranno alle singole aziende la libertà di decidere a quale fiera italiana partecipare", mettendo in guardia sui risvolti negativi che una mancata intesa produrrebbe a livello internazionale.

Proprio sul "liberi tutti" di Fruit Innovation, FreshPlaza ha chiesto un commento al presidente di Cesena Fiera, Renzo Piraccini (nella foto qui a lato), che nei prossimi giorni partirà per Shanghai, dove è in programma "iFresh China", manifestazione che ha stretto un accordo di collaborazione con la Fiera cesenate.

"Abbiamo davanti una opportunità straordinaria - ha detto Piraccini - Nel 2016 in Italia non ci saranno altre fiere di settore oltre a Macfrut. E allora perché non lasciarci alle spalle le polemiche dell'ultimo anno e provare a lavorare insieme per fare una grande fiera dell'ortofrutta che rappresenti degnamente questo settore e le sue potenzialità?".

Due i punti fermi su cui, secondo Piraccini, si può lavorare. Intanto la maggioranza degli operatori ritiene che l'Italia - primo paese produttore di ortofrutta in Europa insieme alla Spagna e leader mondiale nelle tecnologie e nel packaging - debba avere una propria fiera-vetrina in questo strategico settore. In secondo luogo, "la fiera italiana dell'ortofrutta c'è già ed è Macfrut".

"Certo - ha aggiunto il presidente di Cesena Fiera - se guardiamo al passato, errori ne abbiamo fatti. In primis non avere dato una sede adeguata, sia dal punto di vista logistico che di struttura, a Macfrut. Lo dico senza polemica, ma nella consapevolezza che, se lo avessimo fatto molti anni fa, ora le cose sarebbero diverse".

"Ora - ha concluso - dobbiamo solo rimboccarci le maniche e unire le energie per costruire un grande evento internazionale nel solo interesse del settore". E questa potrebbe essere l'agognata quadratura del cerchio.