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Dati Ismea dal 19 al 25 ottobre 2015

Frutta: bene mele e pere, fluido il collocamento delle uve, flessione per i cachi

Nella quarta settimana di ottobre 2015 (la 43ma) le contrattazioni per mele e pere si sono svolte in un clima di discreto interesse, grazie a una domanda in particolare estera sufficientemente interessata. Si conferma fluido il collocamento per le uve solo in presenza di un profilo qualitativo ottimale. Un'ulteriore flessione delle quotazioni è stata registrata per i cachi, la cui offerta in ulteriore incremento è stata oggetto di una scarsa richiesta anche a fronte di un profilo qualitativo non sempre apprezzabile.

Mele da consumo fresco: quasi completate nelle aree del Trentino Alto Adige le operazioni di raccolta del prodotto che si stanno concludendo con lo stacco delle varietà Fuji e Cripps Pink. Sotto il profilo commerciale l'andamento delle contrattazioni è risultato in linea con la settimana precedente. Si confermano stabili i volumi scambiati sul circuito interno mentre sul circuito estero una migliore intonazione della domanda ha permesso un più fluido svolgimento degli scambi.

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Una lenta attività di vendita invece si registra per il prodotto proveniente dagli areali dell'Emilia-Romagna e del Veneto a causa della concorrenza esercitata dalla merce proveniente dalle zone altamente vocate su cui si è maggiormente rivolta la domanda. Nel complesso le quotazioni hanno continuato ad attestarsi su valori superiori a quelli registrati nella precedente campagna.

Pere da consumo fresco: il mercato è stato caratterizzato da una generale stabilità degli scambi commerciali. A livello varietale si conferma agevole il collocamento per la William a fronte di una offerta in progressivo assottigliamento cui è corrisposta una costante richiesta. A ritmi regolari si sono svolte le vendite per l'Abate Fetel, i cui quantitativi immessi sul circuito commerciale sono stati oggetto di una discreta richiesta soprattutto estera. I prezzi sulle differenti piazze monitorate hanno mostrato una sostanziale stabilità.

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Solo per il prodotto veronese una migliore intonazione della domanda ha permesso ai listini di beneficiare di rialzi. Mentre un lieve assestamento al ribasso è stato osservato per l'Abate sulla piazza di Forlì. Su base tendenziale le quotazioni hanno continuato a posizionarsi su livelli superiori a quelli registrati nella precedente campagna.

Cachi: in ulteriore incremento le disponibilità esitate sui mercati per l'intensificarsi delle operazioni di raccolta. In tale contesto l'offerta è risultata in aumento e le quotazioni hanno mostrato un'ulteriore fisiologica flessione. Sotto l'aspetto commerciale, le contrattazioni si sono svolte a ritmi lenti a fronte di una debole attività della domanda e di un profilo qualitativo non sempre apprezzabile.

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Uva da tavola: i listini hanno mostrato un incremento da imputare esclusivamente al rialzo registrato per la varietà Red Globe sulla piazza di Metaponto. I limitati quantitativi dall'elevato profilo qualitativo, immessi sul mercato, sono stati oggetto di una domanda interessata che ha permesso alla merce di essere speditamente collocata. Per le uve pugliesi si continua a registrare una limitata attività di contrattazione anche a fronte di un profilo qualitativo non sempre apprezzabile. Relativamente alle uve siciliane si registra un'agevole attività di contrattazione grazie a una domanda che ha mostrato interesse all'acquisto. Ciò ha permesso ai prezzi di attestarsi sui valori precedentemente acquisiti.
Data di pubblicazione: