Maxi sequestro di fitofarmaci e fertilizzanti in tutta Italia
L'inchiesta - denominata "Alga avvelenata" - è partita dalla Procura di Cagliari ed è affidata ai finanzieri del comando provinciale e ai funzionari del dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi (Icqrf) nel settore agroalimentare del Mipaaf.
Nella prima fase dell'operazione, le Fiamme Gialle hanno sequestrato 8,5 tonnellate di prodotti utilizzati in agricoltura convenzionale e biologica/biodinamica a una società di Ravenna avente depositi e punti vendita anche a Rimini e Cotignola. Venduti al dettaglio, avrebbero fruttato circa 1 milione di euro e avrebbero potuto concimare quasi 9 milioni di ettari di terra.
I prodotti in questione non sono commerciabili sul territorio nazionale ed europeo, in quanto esplicano azione neurotossica e sono da considerarsi pericolosi per la salute pubblica, gli animali e l'ambiente. Non risultano peraltro approvati e registrati secondo i rigorosi criteri delle normative europee e nazionali del settore.
Dalle operazioni di campionatura e successiva analisi delle sostanze sequestrate, effettuate presso i laboratori di analisi dell'Icqrf Catania, è stata infatti confermata la presenza di un alcaloide di origine vegetale, denominato "Matrina".
L'operazione ricorda quella simile, conclusa a inizio 2015, denominata "Mela stregata" (cfr FreshPlaza del 22/07/2015) che, sempre partendo dalla Sardegna, aveva portato al sequestro di 16,5 tonnellate di fitofarmaci sull'intero territorio nazionale.