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Alle prese con El Nino, crolla la produzione di avocado.

Con una crescita della domanda di ben il 25% rispetto all'anno precedente l'avocado si sta dimostrando uno dei frutti più amati dagli Inglesi, ma lo stesso vale anche per il resto degli Europei, per gli Americani e per gli Australiani; merito delle sue proprietà salutari e della sua popolarità, specie negli show cooking.

Ora, però, gli amanti di questo frutto esotico potrebbero rimanere delusi. L'aumento così repentino della domanda ha infatti messo sotto pressione il lato dell'offerta.


Avocado (Foto d'archivio)

Non ci sono abbastanza avocado per tutti e questo, si stima, farà schizzare in alto i prezzi. I motivi sono diversi.

In primo luogo molti produttori di avocado stanno facendo i conti con gli effetti di El Niño, l'anomalia climatica che quest'anno sta registrando un record per durata e intensità. In media, i produttori colpiti lamentano un calo della produttività intorno al 30%.

A questo va poi aggiunto che, se in Europa e negli Stati Uniti la domanda è in forte crescita, in Cina è già da tempo molto alta, talmente che quest'anno il Paese ha aperto le porte al maggiore esportatore mondiale di avocado, il Perù (cfr. articolo correlato), che in questo settore sta crescendo molto (entro il 2020 raddoppierà la propria produzione, raggiungendo le 200mila tonnellate annue).

Ma se ora il Perù ha l'opportunità - che certo non si lascerà scappare - di esportare in Cinam ciò significa che ci sarà meno avocado disponibile per raggiungere le altre destinazioni estere; leggasi meno offerta, con prezzi ancora in aumento.

Rielaborazione FreshPlaza su fonte www.telegraph.co.uk