Frutta secca ed essiccata: sempre piu' amata nel mondo. Facciamo il punto con l'azienda Life
Nel corso degli anni, si è assistito a un graduale ma costante aumento sia dei consumi sia dei prezzi nel settore della frutta a guscio. In quest'ultima stagione, a fronte di una maggiore disponibilità su tutti i mercati, si è invece verificata una sensibile diminuzione dei prezzi, che ha favorito una maggiore possibilità di scelta di varietà e provenienze. Naturalmente di tale aspetto ne beneficia anche e soprattutto il consumatore, il quale, avendo a disposizione una maggiore offerta, ha più possibilità di scelta.
Per quanto riguarda le dinamiche del commercio internazionale, la domanda da parte dei paesi emergenti può spostare quantità notevoli, influenzando di conseguenza anche i prezzi. La crescita reddituale delle nuove economie emergenti, infatti, fa sì che nuovi consumatori si affaccino a proposte merceologiche prima poco note o troppo costose. Inoltre, c'è da fare i conti con nuovi player commerciali.
Come sottolinea Davide Sacchi: "Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una crescita esponenziale negli arrivi di noci dal Sud America (Argentina e Cile); questo risultato è il frutto di una lunga programmazione effettuata in questi Paesi, favorita ovviamente anche da condizioni climatiche ottimali, che hanno consentito di ottenere un prodotto di buona qualità e pezzatura. A nostro giudizio, comunque, questa crescita è da considerarsi un'opportunità, perché aumenta il gradimento delle noci da parte del consumatore e colma un periodo di offerta (quello estivo) in cui le noci provenienti da altri paesi (Nord America – Europa) cominciano a diventare 'stanche'".
"Inoltre, essendo da un lato il territorio italiano deficitario per quanto riguarda molti prodotti di frutta secca ed essiccata e dall'altro sempre crescente la domanda per questi prodotti, Life acquista in pratica da ogni continente; principalmente da Nord e Sud America (noci e prugne), Nord Africa (datteri) e dai Paesi asiatici (fichi, albicocche, materie sgusciate, frutta disidratata, ecc.); sempre comunque cercando di mantenere un controllo di qualità sulla filiera, per esempio visitando ogni anno direttamente i produttori nei paesi d'origine a inizio campagna raccolti".
Filiera nocciole e tipicità
Sicuramente una scelta vincente è quella che sta attuando la nota azienda Ferrero, nel stipulare accordi nelle diverse Regioni italiane per ampliare la superficie coltivata a nocciolo; "ma pure noi di Life - sottolinea Sacchi - nel nostro piccolo abbiamo deciso di puntare su prodotti locali e autoctoni (www.valorealterritorio.it), anche cercando di re-introdurre prodotti abbandonati, come le noci (cfr. FreshPlaza del 18/03/2014). I plus sono notevoli: abbattimento dei costi di trasposto, minor rischio cambio valuta, e sicuramente un controllo a 360° della filiera produttiva".
Collaborazione di Life con la Fondazione Veronesi
Sulla recente partnership con una realtà scientifica importante e riconosciuta a livello internazionale come la Fondazione Umberto Veronesi, Davide commenta: "Abbiamo ottenuto un riconoscimento da parte della Fondazione nei confronti della nostra azienda e della qualità nei processi produttivi e nell'innovazione; inoltre, la partnership ha incrementato la percezione positiva da parte della nostra clientela, nonché consolidato e aumentato il nostro livello di riconoscibilità".
"Per chi ci conosce (e fortunatamente sono in tanti e sempre di più) Life è realmente sinonimo di qualità. I risultati dei primi mesi di questa importante partnership ci proiettano verso un 2016 altrettanto interessante in termini di iniziative volte a consolidare questo rapporto e ampliarlo il più possibile".
Contatti:
Davide Mario Sacchi
Responsabile Marketing & Comunicazione
Life s.r.l.
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