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Toscana: in crisi il comparto castagne

In Toscana è crisi per le castagne: 800 tonnellate di prodotto sono state abbandonate nei castagneti amiatini, una perdita di oltre 3 milioni di euro. Alla fine dei conti, un chilo di castagne viene pagato solo 0,30 euro ai castanicoltori. E' il bilancio stimato da Confagricoltura.

I grossisti lamentano la presenza di muffe e perciò rimandano indietro le castagne. A risentirne sono i prezzi, che oscillano a seconda della qualità dei frutti.

Confagricoltura chiede chiarezza sulla qualità di questo prodotto per scongiurare facili speculazioni. Si stima in quasi 3,2 milioni di euro il danno prodotto al mercato castanicolo amiatino. Dopo la disastrosa annata passata, gli imprenditori castanicoli dell'Amiata stavano provando a rialzare la testa, aiutati da una produzione di ottima quantità e qualità e con frutti di pezzatura medio-grande.

L'Associazione per la valorizzazione della castagna amiatina si è già attivata e sta compiendo indagini finalizzate a stabilire l'origine di questa ultima piaga (l'attacco da fungo Gnomoniopsis castanea), riscontrata solo su alcuni esemplari e non nella totalità delle castagne.
Data di pubblicazione: