Cooperativa Sant'Orsola: in calo ma discreta la produzione di ciliegie e piccoli frutti
Ci sono poi da considerare diversi elementi: l'andamento negativo delle condizioni atmosferiche in Puglia e in Emilia ha fatto sì che la produzione delle ciliegie ritardasse rispetto a quella delle zone di competenza della Coop Sant'Orsola. "Così - spiega il direttore - il prodotto si è trovato sul mercato in un momento in cui arrivava anche quello del resto d'Italia. Da qui, una remunerazione più contenuta che si è aggirata sul 10% in meno rispetto al 2014".
Per la Cooperativa Sant'Orsola si parla di 870 tonnellate di ciliegie in totale, 90 delle quali provengono dal Bleggio-Lomaso. Nella zona di Susà si parla di circa 100 ettari di ciliegi dei quali 80 riguardano le specie di Kordia e Regina. Di questi 100 ettari, 40 sono coperti e altri 10 lo saranno il prossimo anno.
Per quanto riguarda i piccoli frutti - la componente più importante dell'attività della Cooperativa Sant'Orsola - la produzione ha registrato un calo rispetto all'anno scorso, con prezzi però superiori. "Il mercato - ha aggiunto Bortolini - ha ancora dei buoni margini di espansione anche a livello europeo e quindi è opportuno avere una produzione maggiore e studiare tecniche nuove per far fronte alla concorrenza".
Inizio promettente anche in Sicilia. "Abbiamo condotto prove in particolare per mirtilli, more e lamponi. Si vedono i primi frutti: 8 ettari coltivati".