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La situazione sul mercato internazionale del pomodoro

La stagione europea dei pomodori è in corso. Nei Paesi Bassi la coltivazione in ambiente protetto si sta gradualmente concludendo e comincia ad arrivare la fornitura delle produzioni in pieno campo. Al contempo, Spagna e Marocco inviano volumi sempre maggiori. Nell'Europa dell'Est la stagione è terminata e l'export è fermo. Anche l'Italia è presente sul mercato.

In Nord America, le tempeste hanno limitato i volumi e quindi i prezzi sono aumentati. Dato che ad essere colpita è stata prevalentemente la coltivazione di pieno campo, i serricoltori canadesi hanno potuto godere di prezzi buoni.

In Sud America i pomodori sono coltivati solo per il mercato domestico. Perciò si investe poco da parte di operatori stranieri e la tecnologia è limitata.

I mercati di nicchia sono sempre più importanti e ci si concentra su determinate tipologie di pomodori, distintivi per sapore e colore. Anche la shelf life è sempre più importante.



Paesi Bassi: passaggio alle produzioni in campo aperto
Nei Paesi Bassi sono attesi i primi pomodori dalle Isole Canarie. Il prodotto verrà ricevuto via camion nella settimana 45 o 46 del 2015 e successivamente via nave. La stagione promette bene. La campagna spagnola ha subito un ritardo a causa di un'estate particolarmente calda e, grazie alla buona domanda, il mercato è andato bene. La settimana scorsa è cominciata la stagione marocchina, con i primi pomodori ciliegino a grappolo e i pomodori datterino, ma i volumi non sono ancora consistenti. A partire da novembre, la fornitura dal Marocco dovrebbe aumentare.

Nella coltivazione olandese dei pomodori, il raccolto sotto serra volge al termine. Per molti anzi la stagione si è già conclusa. Grazie alla crescita delle superfici coltivate in pieno campo, la fornitura di pomodori olandesi è elevata anche in inverno. Questo allenta un po' la pressione durante la stagione estiva, ma quest'anno le cose sono andate diversamente. Fino a metà agosto la stagione non è stata buona, mentre l'anno era cominciato bene con una produzione limitata e prezzi elevati. Dopodiché, il clima è stato soleggiato e la produzione è stata abbondante, con fisiologica diminuzione dei prezzi. Tuttavia, dalla seconda metà di agosto c'è stato un vero e proprio boom. Da allora, i prezzi sono stati costantemente elevati.

Anche per le specialità olandesi la stagione si avvicina alla fine. La formazione dei prezzi è buona. La stagione è cominciata bene, ma durante il picco ha avuto un paio di settimane difficili. Il vantaggio guadagnato all'inizio dell'anno è andato perso. Tuttavia, dopo un paio i mesi i prezzi hanno cominciato ad aumentare e sono rimasti buoni. Per i pomodorini snack, ciliegino e ciliegino a grappolo il bilancio è positivo: la maggior parte dei coltivatori olandesi hanno già scelto la varietà da coltivare l'anno prossimo e il segmento degli snack è in crescita.

Inizio ritardato per la Spagna, ma più specialità
Una parte dei coltivatori spagnoli ha piantato tardi. Un'altra parte ha piantato in tempo, ma la produzione è stata distrutta dal caldo torrido. In questo momento, Almeria e Motril (Granada) sono in produzione.

Il raccolto è stato ritardato da problemi con l'allegagione dei pomodori causati dal clima caldo. I prezzi sono alti, proprio a causa di un inizio rallentato, con volumi limitati anche per i pomodori convenzionali. La disponibilità di pomodorini ciliegino e datterino sfusi è stata migliore. Non si parla più di carenza, ora, perché la raccolta è in pieno corso. Tutti i pomodori a grappolo hanno subito un ritardo.

Nelle prossime settimane, i prezzi dovrebbero diminuire e il mercato si stabilizzerà. La produzione di specialità di pomodoro è in crescita rapida. Ciò costituisce un rischio per il mercato, perché molti coltivatori vogliono entrare in questo segmento, rischiando di annacquare la particolarità di questi pomodori.

La stagione polacca è terminata

Nell'Europa dell'Est, la stagione dei pomodori è finita. C'è ancora qualche volume ma la qualità non è più sufficiente per l'export. I principali mercati di vendita per la Polonia sono Bielorussia e Balcani; inoltre si esporta anche nella UE. La nuova stagione comincia in primavera e in questo momento si importano pomodori da Paesi Bassi e Spagna. I prezzi sono alti, in questo momento, ma è previsto che nei prossimi tempi diminuiscano velocemente.

Il mercato belga procede bene
Il mercato belga degli ortaggi in serra è tranquillo, ma è dal mese di agosto che il mercato dei pomodori procede bene. I prezzi sono compresi tra 1 e 1,30 euro/kg. All'inizio della scorsa settimana, la fornitura di pomodori sfusi e a grappolo era scarsa, ma senza motivo apparente. La stagione domestica sta terminando e i prodotti spagnoli guadagnano terreno sul mercato.

Il mercato tedesco dipende dall'import
L'inizio della nuova stagione in Europa meridionale potrebbe non portare alcun cambiamento sul mercato tedesco. A causa della scarsa disponibilità, i prezzi sono elevati. In Germania i pomodori sono gli ortaggi più acquistati. In media un tedesco consuma 8,6 kg di pomodori all'anno. Il mercato è così grande che non è possibile l'autosufficienza. Nemmeno durante i picchi produttivi di stagione.

Secondo le statistiche, l'anno scorso la produzione di pomodori in serra era d 84.496 ton, il 22% in più rispetto al 2013. In media la superficie coltivata cresce oltre l'11% all'anno. Le principali zone di produzione sono Baden-Württemberg, Baviera e Renania Settentrionale-Vestfalia che rappresentano il 51% della coltivazione di pomodori.

Sud America: produzione per il mercato interno
Diffusi in tutto il continente, i pomodori sono coltivati per tutto l'anno. Per esempio, in Colombia, vicino all'Equatore in un anno si possono avere due stagioni. I pomodori quindi possono essere coltivati per tutto l'anno utilizzando le varietà che sopportano meglio questo clima.

Colpisce dunque che l'export sudamericano di pomodori sia a malapena presente sui mercati internazionali. Anche l'import è pari a zero perché la maggior parte dei Paesi sono autosufficienti. Sul continente troviamo anche il Brasile: con una popolazione di 200 milioni di persone, questo mercato ha un grande potenziale.

Tutti i Paesi sudamericani hanno notato gli effetti della perturbazione climatica de El Niño, anche se in misura differente. Alcune zone hanno avuto a che fare con la siccità, mentre altre hanno registrato più piogge del normale. Per la coltivazione dei pomodori sono visibili delle conseguenze per quanto riguarda offerta e prezzi. Finora si raccolgono ancora volumi sufficienti e l'import da altri paesi non è in programma.

I pomodori, insieme a cipolle e carote, costituiscono le colture principali coltivate in Sud America. Ma dato che tutti i volumi sono venduti sul mercato interno, si tratta di un mercato tutto sommato tranquillo, in cui i prezzi possono essere influenzati solo dal clima.

Questa tendenza ha anche conseguenze sullo sviluppo de settore. Gli investimenti devono arrivare dall'estero, ma c'è poco interesse a livello internazionale nella coltivazione di pomodori sudamericana. Mentre per esempio in Messico la produzione può aumentare molto con il contributo delle tecnologie d'importazione e degli investitori esteri, lo sviluppo negli altri Paesi del continente non se la passa bene.

Stati Uniti: il maltempo fa aumentare i prezzi
Nella parte orientale degli USA la coltivazione dei pomodori è stata colpita dai temporali, che hanno generato delle carenze. In tutto il Nord America la domanda è ancora elevata, perciò i prezzi sono alti. Dato che il clima ha comportato problemi soprattutto per i coltivatori a pieno campo, i serricoltori canadesi ne hanno approfittato incassando prezzi più elevati. E' stato detto che questi due mercati non si influenzano a vicenda, ma la verità è un'altra, a quanto pare. I consumatori scelgono altri pomodori se un prodotto non è disponibile.

All'inizio di questo mese è cominciata la raccolta dei pomodori Baja, in California. La stagione procederà fino a metà gennaio. Le piogge registrate alla vigilia della stagione rendono difficili le stime dei volumi.
Data di pubblicazione: