Italia: acquisti al dettaglio di ortofrutta fresca
La flessione degli acquisti in volume è stata più severa per frutta e agrumi (-6,7%) rispetto a ortaggi e patate (-2,5%). Di contro, alcuni aggregati hanno registrato un incremento degli acquisti, come si rileva per banane e frutta tropicale (+6,1%) e per la frutta in guscio (+2,3%).
Alcune specie di frutta hanno mostrato un trend opposto rispetto a quello dell'aggregato di appartenenza, come ad esempio è stato rilevato per le albicocche (+5,2%) e per le fragole (+11,3%) che si sono mosse in controtendenza rispetto alla categoria frutta.
Per quanto concerne la ripartizione degli acquisti, nel 2014 frutta e agrumi hanno rappresentato il 55,5% degli acquisti in volume di ortofrutticoli freschi, mentre ortaggi e patate il restante 44,5%.
Acquisti Retail: quota percentuale in quantità (2014)
Fonte: Ismea - Consumer Panel Nielsen
Gli ortaggi freschi sono i prodotti ortofrutticoli maggiormente acquistati con una quota del 37%. In questa categoria spiccano i pomodori che rappresentano più del 6% dei quantitativi di ortofrutta fresca acquistati. A seguire, tra gli ortaggi più diffusi troviamo zucchine, carote e insalate. L'aggregato frutta copre un terzo delle vendite al dettaglio di ortofrutta fresca. Tra i principali prodotti risultano mele con una quota del 9%, pesche e nettarine (5%), pere (3,5%), meloni (3%) e uve da tavola (2,5%).
Alle spalle dei primi due aggregati si piazzano gli agrumi con acquisti in volume superiori al 13%. In questo segmento spiccano le vendite di arance con l'8% del totale ortofrutta fresca e sono quindi il secondo prodotto più acquistato nel nostro paese, posizionandosi dietro le mele e precedendo patate e pomodori. A seguire troviamo l'aggregato banane e frutta tropicale con una quota del 7,5%, di cui più del 6% è rappresentato dalle banane. Chiudono la frutta in guscio e i frutti di bosco con quote residuali, rispettivamente l'1,4 e lo 0,1%. Si tratta di prodotti che hanno un prezzo nettamente superiore alla media per cui ne deriva che la quota in valore è molto più alta rispetto a quella in volume, 7% per la frutta in guscio e circa 1% per i frutti di bosco.
In termini di spesa, il peso dei due macroaggregati si discosta di poco rispetto a quanto visto per i quantitativi acquistati. Nel 2014, frutta e agrumi hanno costituito il 53,3% della spesa per ortofrutta fresca mentre ortaggi e patate hanno pesato per il restante 46,7%.
Acquisti Retail quota percentuale in valore (2014)
Fonte: Ismea - Consumer Panel Nielsen
Gli acquisti del primo semestre 2015
Nel primo semestre 2015 (i dati vanno dal 29 dicembre 2014 al 12 luglio 2015) gli acquisti di prodotti ortofrutticoli freschi sono diminuiti del 3% rispetto al 2014 ma l'aumento generalizzato dei listini ha determinato un incremento della spesa complessiva dell'1,9%.
Le maggiori riduzioni dei quantitativi acquistati hanno riguardato agrumi (-6,8%), ortaggi (-4,6%), banane e frutta tropicale (-5,0%) e patate (-0,5%). Tra gli ortaggi, le flessioni più consistenti sono state registrate da zucchine, peperoni, pomodori e melanzane. Di contro, sono aumentati gli acquisti in volume di frutta (+0,7%), frutta in guscio (+11%) e frutti di bosco (+15,4%). Tra le principali specie di frutta sono cresciuti soprattutto gli acquisti di mele, meloni, kiwi e ciliegie.
In termini di spesa, gli aumenti hanno riguardato tutti i principali aggregati ad eccezione delle patate che hanno segnato una riduzione della spesa di circa il 15%, a causa della forte riduzione del prezzo al dettaglio. Tra gli ortaggi, gli incrementi più significativi della spesa sono stati segnati da pomodori, insalate e zucchine, mentre tra le principali specie di frutta, da kiwi, meloni e albicocche.