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Colpite in particolare le regioni settentrionali

Allarme siccita': l'agricoltura italiana ha sete

Il clima rovente dell'ultimo periodo sta provocando una siccità da record in modo particolare nelle regioni del Nord Italia. E' di almeno 200 milioni di euro il valore dei danni provocati in un mese dal caldo africano nelle campagne italiane: ortaggi, frutta e mais "bruciati", cali di produzione di latte e uova e maggiori costi energetici e di irrigazione.

A fare il primo bilancio degli effetti dell'eccezionale ondata di afa è la Coldiretti. Le temperature record di luglio (minime superiori di 3,7 gradi alla media del periodo) stanno letteralmente "bruciando" la frutta e gli ortaggi, compresi i trapianti di maggio e giugno del pomodoro (FreshPlaza del 22/07/2015).

Ed è allarme anche per il livello del fiume Po, dal quale dipende gran parte dell'irrigazione dei prodotti più rappresentativi del made in Italy. Al calo della produzione dovuto allo stato di sofferenza delle piante si aggiungono dunque i maggiori costi per farle sopravvivere.


Il fiume Po quasi in secca - Foto: repubblica.it

Coldiretti rileva anche la sofferenza delle api, tanto che per il caldo volano meno e tendono a rimanere a terra. Il problema non riguarda solo la produzione del miele; a mancare è l'indispensabile azione di impollinazione dei fiori, ancora necessaria per le coltivazioni agricole.

Nei campi manca il gasolio per l'irrigazione
La siccità rischia di fermare mezzi e trattori agricoli per mancanza di gasolio: il maggiore impiego di mezzi per l'irrigazione dei campi ha ridotto fortemente la disponibilità di gasolio agricolo delle aziende. Da un lato, si rischia di non poter più irrigare e quindi di non poter ottenere una produzione e una qualità adeguata per prodotti come angurie, meloni, pomodoro, barbabietola da zucchero e uva ma anche per il mais e il foraggio che serve ad alimentare il bestiame; dall'altro, si rischia di non poter far funzionare i mezzi per la raccolta e il trasporto della frutta.

Le aziende agricole dell'Emilia-Romagna avranno la possibilità di richiedere quote aggiuntive di carburante agricolo a prezzo agevolato per far fronte alle maggiori esigenze di irrigazione. A comunicarlo è l'assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli. Il provvedimento sarà approvato dalla Giunta regionale nella prima seduta utile, dunque già nei prossimi giorni, e rientra nelle possibilità previste dal ministero delle Politiche agricole a favore delle Regioni nel caso di andamenti stagionali particolarmente caldi e siccitosi.

Il commento di Confeuro
"Il caldo - dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso - sta creando diversi problemi al settore primario e sta mettendo in ginocchio diverse produzioni. Queste temperature infatti sono le più alte degli ultimi 60 anni e hanno causato finora danni per centinaia di milioni di euro, soprattutto nel caso delle produzioni di frutta e ortaggi. Senza calcolare i maggiori costi energetici e di irrigazione".

"Auspichiamo - conclude Tiso - che il governo voglia impegnarsi per valutare i diversi casi nei quali è opportuno concedere lo stato di calamità naturale al fine di sostenere gli operatori del mondo agricolo".

Non solo Italia
In Corea del Nord scatta l'allarme carestia: registrata la peggiore siccità degli ultimi cento anni (cfr. FreshPlaza del 19/06/2015). Le immagini satellitari, relative all'Indice di Salute della Vegetazione (VHI), rivelano un peggioramento della situazione rispetto a un anno fa, specie per i raccolti di mais nella parte centrale e meridionale del paese. Anche la coltivazione di patate ha subìto un duro colpo: si registra, infatti, una diminuzione del 26%.

Anche negli Stati Uniti, e più precisamente in California, si sta registrando una siccità record (FreshPlaza del 03/07/2015).

Elaborazione FreshPlaza su diverse fonti.