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Associazioni consumatori: i dati Confcommercio sui consumi sono allarmanti e sconfortanti

I dati sui consumi diffusi l'8 giugno da Confcommercio restituiscono "un quadro sconfortante e allarmante". E' il commento di Adusbef e Federconsumatori.

"I consumi ad aprile segnano una ripresa del +0,5%, a nostro parere addirittura sovrastimata - si legge in una nota - In ogni caso un elemento di forte preoccupazione e allarme: si tratta del dato più elevato da due anni a questa parte. Di questo passo, lo attesta la stessa Confcommercio, la spesa delle famiglie tornerà ai livelli pre-crisi solo nel 2030. Il reddito disponibile tornerà a tale livello nel 2034".

Un trend, proseguono i consumatori, "fortemente scoraggiante: altri 15 anni di crisi e di rinunce si prospettano di fronte alle famiglie, le cui condizioni economiche sono ridotte già allo stremo. E' impensabile un andamento del genere, le conseguenze sull'intera economia saranno deleterie. Consumi a rilento comportano una situazione di forte difficoltà non solo per le famiglie, ma per l'intero sistema produttivo ed economico".

"Per accelerare la ripresa e imprimere una vera svolta all'incerto ed instabile andamento economico che caratterizza il nostro Paese, è indispensabile l'avvio di una seria manovra per il rilancio dell'occupazione", dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
Data di pubblicazione: